Africa Etiopia

Etiopia : Alle sorgenti del Nilo Azzurro – 9 giorni

Programmazione sospesa

Viaggio di Gruppo Viaggio Individuale

“Al principio dei giorni Wulbari e l’uomo vivevano molto vicini e Wulbari, stava sdraiato sulla Madre Terra, Asase Ya. Così succedeva che con così poco spazio per rigirarsi, l’uomo disturbava la divinità, che se ne andò disgustata e salì nel suo posto di adesso, dove si può ammirarla ma non raggiungerla”
(Fiabe Africane – P. Radin)


1° giorno – ITALIA/ADDIS ABABA

Partenza con volo di linea per Addis Ababa. Pasti e pernottamento a bordo.

 2° giorno – ARRIVO AD ADDIS ABABA (2.350 mt)

AArrivo al mattino, alle ore 06.50, nella capitale dell’Etiopia, incontro con la guida e trasferimento in hotel per depositare i bagagli. In seguito visita della città. Ricordiamo che la capitale dell’Etiopia, venne fondata nel 1886 ed era già la sede di Menelik II, negus di Scioa. Quest’ultimo la elesse capitale del paese nel 1889 e ordinando la costruzione del “Ghebi” (Palazzo); della Cattedrale di S. Giorgio e della stazione ferroviaria. Ma fu sotto Hailè Selassiè I che la città raggiunse un notevole sviluppo urbanistico. Nel corso della visita alla città i viaggiatori visiteranno anche il Museo Nazionale, famoso per ospitare i resti di “Lucy”, un ominide risalente a tre milioni e mezzo di anni fa. Nel Museo Etnografico si avrà l’opportunità di vedere una bella collezione di croci copte[1]. In seguito visita alla Cattedrale e alla Collina Entoto dalla quale si gode un bel panorama della città.

3° giorno – ADDIS ABABA/BAHIR DAR (1.800 mt)

Partenza in aereo per Bahir Dar, situata a pochi chilometri dal Lago Tana. Dopo l’arrivo, inizio delle visite ai luoghi di interesse. Il Lago Tana si trova nel cuore dell’Acrocoro Etiopico, suo unico emissario è il Nilo Azzurro, le cui sorgenti rimasero un mistero fino al 1900. Questo lago, il più esteso del paese, ospita sulle sue sponde e sulle sue isole antichi monasteri. Qui i viaggiatori visiteranno, nella penisola di Zeghe, il monastero di Ura Kidane e quello di Arwa Mariam stupendamente affrescati con scene di santi e scene tratte dal Nuovo Testamento. Notevoli anche le croci copte; le icone sacre e le corone dei re. Nel pomeriggio visita alla Cascate del Fiume Azzurro, una volta davvero imponenti ma adesso “imbrigliate” dalla costruzione di una diga. Prima della costruzione della diga, le acque del Nilo Bianco e del Nilo Azzurro, nei momenti di massima piena, raggiungevano i 100 metri di larghezza, precipitando in uno strapiombo di 45 metri di profondità. Pensione completa.

4° giorno – BAHIR DAR/GONDAR (Km 185/2.130 mt)

Partenza per Gondar che fu capitale del paese tra il 1637 ed il 1667 e successivamente sede del metropolita copto. Città ricca di chiese e castelli, viene chiamata la “Camelot” dell’Africa. Dopo l’arrivo, visita al gruppo di castelli che rappresenta uno dei misteri del mondo, poiché nessuno fino ad ora ha accertato la ragione per cui il re Fasilidas scelse questo luogo, nè è stato possibile rintracciare le fonti della loro architettura estremamente originale. Il più interessante è il “Palazzo dell’Imperatore” che con le sue quattro torri a cupola, ricorda i nostri castelli. Un’altra visita sarà effettuata alla Chiesa di Debre Birhan Selassie, stupendamente affrescata. La giornata si concluderà con la visita alla “piscina di Fasilidas”, i bagni dell’imperatore. Se il tempo a nostra disposizione lo permetterà, visita al mercato di Woreta (tranne che la domenica). Pensione completa.

5° giorno – GONDAR/AXUM (2.130 mt))

Partenza in aereo per Axum. Arrivo Visita della città di Axum, antica capitale della grande civiltà axumita[2] vanta un incredibile patrimonio archeologico, di cui ricordiamo : Il parco delle stele, il museo archeologico; il palazzo e i bagni della regina di Saba, la chiesa di Santa Maria di Sion, che custodisce, secondo la credenza dei fedeli ortodossi, l’Arca dell’Alleanza portata in Etiopia da Menelik I ai tempi di re Salomone, il piccolo museo all’interno del complesso che espone un’eccezionale collezione di croci e antichi manoscritti. Pensione completa.

 6° giorno – AXUM/LALIBELA (2.600 mt)

Partenza in aereo per Lalibela, il cuore religioso del cristianesimo copto[3] Dopo l’arrivo, giornata dedicata alle visite all’incredibile comprensorio di chiese monolitiche scavate nel terreno roccioso che fanno di Lalibela una delle meraviglie del mondo. Oltre alla loro indiscutibile bellezza – le chiese sono ricche di mosaici – il fascino di Lalibela risiede nella profonda religiosità che permea i luoghi. Le chiese[4], infatti, sono ancora aperte al culto ed è toccante, di là da ogni credo religioso, assistere al giornaliero pellegrinaggio di uomini, donne e bambini provenienti da tutte le parti dell’Etiopia. Nel pomeriggio, dopo la seconda colazione, visita alla Chiesa di Bet Mariam, adorna di stupendi affreschi; alla chiesa cruciforme di San Giorgio e all’imponente Bet Medane Alem, la più grande di Lalibela. Cena e pernottamento.

 7° giorno – LALIBELA

Intera giornata dedicata alla continuazione delle visite all’incredibile comprensorio di chiese monolitiche scavate nel terreno roccioso che fanno di Lalibela una delle meraviglie del mondo. Nel pomeriggio visita alla Colonna della Luce. Pensione completa.

 8° giorno – LALIBELA/ADDIS ABABA

Rientro in aereo ad Addis. Arrivo e visita al suo mercato all’aperto, uno dei più grandi del continente africano. Stanze in day-use. Dopo cena, trasferimento in aeroporto.

 9° giorno – ADDIS ABABA/ITALIA

Partenza con volo di linea per l’Italia. Arrivo in giornata

[1] In Etiopia la forma della croce ha subito una lunga evoluzione nel corso dei secoli, legandosi anche a tradizioni locali. Sono composte con una ricca mescolanza di motivi geometrici portatori di significati religiosi. In alcuni casi possono esservi trovate influenze precristiane, infatti, le decorazioni a forma di croce sono presenti anche nelle tradizioni artistiche e religiose dell’Asia e del Mediterraneo prima di Cristo. A Lalibela, ad esempio si trovano numerose decorazioni di croci: quella maltese (come quella dei crociati); la croce egizia; la croce di Sant’Andrea; la croce latina, la croce greca e la croce del calvario.

[2] La storia di Axum è legata a molte leggende come quelle riportate nel Krebre Nagast (il Libro dei Re) che parlano della città come prima capitale della Regina di Saba nel X secolo a.C. Nei secoli precedenti all’era cristiana era conosciuta dai greci come il centro di un importante impero. Intorno agli anni della nascita di Cristo Axum fu la capitale del Regno axumita, crocevia fondamentale fra l’Africa e l’Asia per quasi 1000 anni. La città iniziò il suo declino con l’avanzata islamica e venne praticamente rasa al suolo dalla rivolta contro il cristianesimo e il regno axumita guidata dalla regina Yodit.

[3] I cristiani copti appartengono alla Chiesa ortodossa orientale di Alessandria, maggioritaria fra la popolazione cristiana in Egitto. La Chiesa Copta è monofisita (Cristo ha solo una natura divina e non anche umana), dottrina adottata dopo il Concilio di Calcedonia. Durante la conquista Araba i copti furono risparmiati dalle persecuzioni religiose e divennero una comunità abbastanza protetta; condizione che persero con la decadenza dei regni islamici. Inoltre la Chiesa Copta (dell’Egitto, dell’Etiopia e dell’Eritrea) è autocefala (non riconosce alcuna autorità religiosa al di sopra di sé). La parola “copto è anche il nome della lingua creata in Egitto nel II secolo d.C basata sull’alfabeto greco e la grammatica egiziana. Essa fu lo strumento culturale che permise il collegamento tra la cultura egiziana e quella ellenistica. Ma relativamente all’Etiopia si riferisce esclusivamente alla religione.

[4] Le chiese ortodosse etiopiche con forma circolare, ottagonale o esagonale (spesso circondate da una veranda coperta) seguono un modello che risale al 1500. Esse hanno solitamente tre porte: ad ovest, a nord e a sud. Il lato est è sacro e chiuso. Intorno alle chiese c’è sempre un vasto spazio aperto dove i fedeli possono pregare, assistere alle cerimonie e ascoltare i sermoni. Il Sancta Sanctorum al centro dell’edificio è velato da tendaggi ed accessibile solo al clero. In un tabernacolo di legno (menvere-tabot), nella parte più riposta è conservato il “tabot”, una replica delle tavole della Legge che Dio diede a Mosè sul Monte Sinai. La presenza di questa replica è legata ad una leggenda secondo la quale Menelik I, figlio di Salomone e della Regina di Saba, rubò dal Tempio di Gerusalemme l’originale “Arca dell’Alleanza”, il contenitore della tavole della legge. L’Arca fu da lui portata in Etiopia e alla fine custodita nella Chiesa di Santa Maria di Sion ad Axum.

Alberghi previsti

Azzeman Hotel o  Jupiter Hotel Kazanchiso Sapphire Hotelad  Addis Abeba –  Avanti Blue Nile Resort o Jacaranda (Nuova Ala) a Bahir Dar – Goha Hotel,o Florida Hotel a Gondar –   Harbe Hotel, o Panoramic Hotel o Tukul Hotel a Lalibela – Sabean Hotel o Yared Zema Hotel ad Axum

 

La quota comprende

 Sistemazione in hotel 4/3 e migliori disponibili – Trattamento di pensione completa – Guida locale parlante italiano – Attività indicate – Assicurazione medico-bagaglio e Kit di viaggio

La quota non comprende

Voli intercontinentali ed interni (a partire da € 420,00 in bassa e a partire da € 520,00 in alta) – Tasse aeroportuali – Voli interni - Spese consolari – Quota d’iscrizione € 60,00 p.p. –– Mance – Extra – Quanto non espressamente indicato

STAGIONE TURISTICA 2017/18

Partenze su richiesta