India - Ladakh Sub Continente Indiano

Punjab e Ladakh: Il Piccolo Tibet 15 giorni

Programmazione sospesa

Quote su richiesta Viaggio Individuale

Potessi, solitario, legarmi con esito alla solitudine.
Che i piaceri del mondo illusorio non mi tentino;
Ma che la tranquillità della meditazione aumenti,
che non mi riposi; immerso nell’incoscienza della quiete”
(Milarepa)


1° giorno – ITALIA//DELHI

Partenza con volo di linea per Delhi. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno – DELHI/AMRITSAR

Dopo l’arrivo a Delhi, trasferimento in albergo per la colazione. In seguito, proseguimento in treno di prima classe per Amritsar, la più grande e famosa città del Punjab, il cui nome “Amrita Sagar” significa letteralmente: “Lago dell’Ambrosia”. La città fu fondata nel 1555 da uno dei quattro guru Sikhs. Da quel momento divenne, con il suo incredibile tempio al centro di un vasto specchio d’acqua, il faro spirituale del sikhismo. Visita al celebre Darbar Sahib, il “Palazzo del Signore”, più noto come il “Tempio d’Oro”, un’elegantissima costruzione di marmo bianco ornata d’argento massiccio e ricoperta d’oro zecchino.

3° giorno – AMRITSAR/DHARAMSALA

Partenza per la Valle di Kangra, e più precisamente verso la cittadina di Dharamsala. Dopo l’arrivo, visite saranno effettuate al Mcleod Ganj, sede del governo tibetano in esilio dal 1959, e all’Istituto di Studi Tibetani. In seguito, visita a Forsythe Ganj e rientro a Dharamsala.

4° giorno – DHARAMSALA/MANALI

Partenza per l’incantevole cittadina di Manali che si trova nell’estremità settentrionale della Kulu Valley, detta la “valle degli Dei”. Il paesaggio è bellissimo: cascate e pini, nello splendore di una vegetazione lussureggiante, tra i profumi di fiori montani.

5° giorno – MANALI

Intera giornata dedicata alle visite di Manali con soste al suo antico tempio ligneo Hidimba, costruito nel 1553, alla Old Manali e al suo colorato bazaar.

6° giorno – MANALI/JISPA

Partenza per Jispa. Dopo il passo di Rohtang (3.978 mt), aperto solo da giugno ad ottobre, si entra nell’area himalayana vera e propria. Questa strada, la sola dopo quella del Kashmir a collegare Leh al resto del mondo, deve essere ricostruita ogni anno. Qui, infatti, s’incontreranno, scuri come i miasmi delle pece, i poveri “himalayan Road Maker”, provenienti dal Bihar, un esercito di lavoratori che costruiscono con le braccia quello che il rigido inverno distrugge ogni anno. Pernottamento in guest-house.

7° giorno – JISPA/SARCHU

Partenza per Sarchu, a 4000 metri di altitudine, lungo una delle strade più alte del mondo, attraversando la Valle di Lahul ed il passo di Baralach-La (4.883 mt). Pernottamento in campo-tenda.

8° giorno – SARCHU/LEH

Continuazione del viaggio verso Leh. In questa giornata si attraverserà il secondo passo più alto del mondo: il Tanglang-La (5.360 mt). Ma prima di valicarlo, i viaggiatori attraverseranno la bellissima distesa dello Skiangehu Thang, il “campo degli asini selvatici”, una distesa stepposa di circa 50 km, terreno privilegiato dai branchi di onagri.

9° e 10° giorno – LEH

Intere giornate dedicate alle visite ai luoghi d’interesse di questa incredibile e “magica” valle, in cui sorge Leh, e nella quale ancora restano le antiche vestigia del potere dei lama: bianchi “Gompa” in lunghe file ben allineate, castelli, monasteri o semplici edifici, all’apparenza disadorni, che celano all’interno splendidi affreschi. Mentre nei recessi più oscuri, ancora visibili, si possono osservare gli oggetti bizzarri dello strumentario dei misteriosi riti sciamanici. Così come propri degli sciamani sono i colorati costumi dei “Bon-Po”, dal caratteristico copricapo a tuba, ultima sopravvivenza dei maghi tibetani. Si potranno visitare diversi monasteri, tra i quali quello di Shey, a 15 km da Leh; quello di Thiksè, a 19 km. In seguito, visita di Hemis, considerato il più grande ed il più conosciuto Gompa del paese, il festival ricorre ogni 12 anni, nell’anno della scimmia, nel decimo giorno (Tse-Chu) del calendario tibetano, giorno del compleanno di Padmasambhava (il guru Rimpoche), fondatore del buddhismo tibetano.

11° giorno – LEH/LIKIR/ALCHI/ULLETOPKO (90 Km)

Partenza in mattinata per Ulletopko. Lungo il tragitto si effettueranno le soste ai villaggi di Likir e Alchi per visitare i monasteri omonimi. Il monastero di Likir fondato nel 14° secolo e ricostruito nel 18° è consacrato all’ordine dei Gelukpa. Il monastero di Alchi è riccamente affrescato con splendide Jataka, ovvero storie della reincarnazione del Buddha, fu costruito nel X sec. d.C. ed è considerato il più antico monastero del paese. Terminata la visita proseguimento per Ulletopko. Pernottamento in campo-tenda con tende a 2 posti, dotate di lettini.

12° giorno – ULLETOPKO/LAMAYURU/ULLETOPKO (116 Km)

Visita al monastero di Lamayuru, il più antico del Ladakh, interessante soprattutto per la sua posizione spettacolare. Pernottamento in campo-tenda.

13° giorno – ULLETOPKO /LEH/DELHI

Partenza nella mattinata per Leh. Dopo l’arrivo tempo libero per il riposo.

14° giorno – DELHI/ITALIA

Rientro con volo di linea per Delhi. Giornata a disposizione. Stanze in day-use. Dopo cena, trasferimento in aeroporto.

15° giorno – ARRIVO IN ITALIA

Arrivo in Italia. L’arrivo è previsto nel corso della giornata.

ALBERGHI

Ramada ad Amritsar – Surya Resort a Dharamsala – Manali Inn a Manali – Ibex a Jispa; campi tendati fissi a Sarchu – Uley Ethinic Resort a Uletopko – Royal Ladakh a Leh

STAGIONE TURISTICA 2017/18

Partenze su richiesta

da apr a ott 2017