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Sicilia – Isole Eolie – Isuli

Isole Eolie

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(..)i siciliani si dividono in due grandi categorie. I siciliani di scoglio e i siciliani di mare aperto. Il siciliano di scoglio è quello che riesce ad allontanarsi fino al più vicino scoglio. Il siciliano di mare aperto invece prende il largo e se ne va.

(A. Camilleri)


01° Giorno: Napoli →Vulcano

Arrivo a proprie spese a Napoli. Partenza in aliscafo ore 14.30 dal porto di Napoli Mergellina con arrivo a Vulcano ore 20.40. Ritrovo dei partecipanti e partenza per Vulcano.  All’arrivo, passeggiata fino all’hotel (facchinaggio per i bagagli) e sistemazione nelle camere riservate. Cena e Pernottamento in hotel.

02° Giorno: Vulcano

Prima colazione in hotel. In mattinata passeggiata alla valle dei mostri e orientamento dell’isola. Colazione dal pastore ad orario di pranzo (bevande escluse). Nel pomeriggio, un emozionante salita al gran cratere con guida … il vulcano è ancora vivo! Al termine rientro in hotel.  Tempo libero per fare un bagno in spiaggia o piscina. Cena e pernottamento in hotel.

Difficoltà: bassa

La Valle dei Mostri, deve il suo appellativo alle grandi rocce vulcaniche che il raffreddamento repentino della lava ha immortalato in spaventose e insolite fogge che hanno l’aspetto di leoni accucciati, grandi orsi eretti e pronti all’attacco, aquile e improbabili dinosauri. Tra il 1888 e il 1890, il cratere La Fossa è stata teatro dell’ultima eruzione della storia dell’isola; la solfatara venne rapidamente abbandonata e i cavatori fuggirono precipitosamente, mentre nubi di scorie e bombe vulcaniche precipitavano dove oggi, inspiegabilmente, sorge un centro abitato. Il vulcano è ancora attivo, come testimonia l’intensa attività fumarolica, con emissioni di gas tossici e temperature che superano 600° C. La visita alle parti sommitali, che non comporta comunque alcun pericolo, permette di abbracciare con la vista l’intero arcipelago e la vasta caldera di Lentia. Sui versanti della Fossa, inoltre, è in atto un processo graduale di ricolonizzazione da parte della vita vegetale: la fascia basale ospita una boscaglia dell’endemica ginestra del Tirreno (Genista tyrrhena), mentre salendo di quota si incontrano praticelli radi di piante effimere pioniere, destinate a trascorrere l’arida stagione estiva sotto forma di semi; le zone prossime al cratere e al campo fumarolico, infine, sono assolutamente prive di vegetazione.

03° Giorno: Lipari

Prima colazione in hotel.  Partenza in barca per Lipari dove scopriremo il “lato selvaggio dell’isola” che si concluderà con la visita delle famose e antiche Terme di San Calogero.  Al termine rientro in barca a Vulcano. Passeggiata nel centro storico e rientro in hotel. Pranzo libero. Pomeriggio a disposizione. Cena e pernottamento in hotel.

Difficoltà: media

Neanche un pittore impressionista avrebbe saputo riunire in un unico paesaggio i colori delle cave di caolino, attive fino agli anni Settanta: tra cristalli di gesso e vivaci policromie, frutto di intensi processi di fumarolizzazione, ci si affaccia sulle falesie di Timpone Pataso, formate dai sedimenti di un lago che esisteva 100.000 anni fa e che nasconde le impronte fossili di allori e palme nane. Quelle viventi si incontrano invece lungo il sentiero che scende verso il mare e prosegue in direzione Sud, costeggiando i terrazzi di abrasione (antiche spiagge formatesi durante l’ultimo interglaciale) e piccole insenature, come la splendida Cala Fico. Giunti alle terme di San Calogero, edificio ottocentesco a ridosso della piccola tholos che viene considerata uno dei più antichi stabilimenti termali conosciuti, una strada in pietra tra gli uliveti sale in direzione di Pianoconte,

04° Giorno: Vulcano

Prima colazione in hotel. Mattinata a disposizione per potersi dedicare al benessere termale naturale. Pranzo Libero. Nel pomeriggio giro dell’isola in Pullman con guida,  con le vedute più belle dell’isola.  La nostra giornata si concluderà con un aperitivo “campagnolo” e una cena presso un  ristorante tipico di montagna. Al termine, rientro in hotel e pernottamento.

05° Giorno: Salina

Prima colazione in hotel.  Partenza in barca per Salina dove scopriremo “La cima delle Eolie”.  Pranzo libero. Rientro a Vulcano nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento in hotel.

Difficoltà: medio-elevata

A Fossa delle Felci si può accedere da numerosi sentieri: noi proponiamo di partire da quello di Valdichiesa, che inizia alle spalle del santuario e attraversa gli estesi rimboschimenti a eucalitti, acacie, ontani napoletani e pini marittimi; un paesaggio vegetale artificiale, quasi appenninico, che progressivamente si mescola con l’originaria macchia di eriche e corbezzoli, con le distese di felci aquiline, con i secolari castagni forse introdotti già in età romana, formando il bosco più esteso e affascinante dell’intero arcipelago. Sfiorando i 1000 metri di altezza, la Fossa rappresenta infatti un classico esempio di ambiente montano-mediterraneo, e ospita alcune specie caratteristiche, come Doronicum orientale, Ajuga orientalis, Hieracium crinitum, viole e ciclamini, mentre nel folto dei rami, durante le notti estive, si rincorrono i ghiri. Per tornare alla base, si può scendere verso Malfa, Santa Marina o Lingua.

06° Giorno: Vulcano

Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata al centro vulcanologico dell’isola di Vulcano e parco Geotermico per dedicarsi al relax e Idromassaggi . Pranzo light a base di pane cunzato (piatto tipico del territorio ). Nel pomeriggio giro dell’isola in barca con sosta  per bagni  e, per finire,  al tramonto, aperitivo ai Faraglioni delle Isole eolie. Rientro in hotel per la cena. Pernottamento.

07° Giorno: Vulcano

Prima colazione dopo colazione trekking alla valle del roja Canyon nostrani. Al termine, rientro in hotel. Pranzo libero. Pomeriggio a disposizione per relax. In serata … Gran Grigliata in hotel. Pernottamento.

Difficoltà: medio-elevata

Tra la vasta caldera che racchiude il cratere La Fossa e la parte meridionale dell’isola (il Piano), si apre una profonda incisione torrentizia: i tufi depositati durante le eruzioni che formano le pareti, alte a tratti anche decine di metri, vengono costantemente erosi dalle acque piovane. Più che un vero e proprio sentiero, il fondovalle è dunque un camminamento reso appena leggibile dal passaggio dalle capre, che pascolano numerose in questo e in altre zone dell’isola. Se durante le piogge più recenti non si sono verificati crolli od ostruzioni, sarà possibile percorrere il canyon fino ad affacciarsi sul mare, incontrando piccoli stillicidi di acqua dolce e singolari sculture naturali, scolpite dal tempo e dagli elementi: un itinerario suggestivo ma difficoltoso, la cui accessibilità è però fortemente soggetta alle condizioni meteo.

08° Giorno: Vulcano →Napoli

Prima colazione in hotel. Nel primissimo mattino, passeggiata fino al Porto (facchinaggio bagagli) e partenza in aliscafo per Napoli Mergellina con arrivo ore 14.30. Proseguimento verso i luoghi di origine.