Africa Etiopia

Etiopia classica e Dancalia – Il Popolo che cammina 12 giorni

Programmazione sospesa

Viaggio di Gruppo Viaggio Individuale

"Volevo che il mondo sapesse che il mio paese, l'Etiopia, ha sempre vinto con determinazione ed eroismo"

(Abebe Bikila)


1° giorno – ITALIA/ADDIS ABABA

Partenza con volo di linea per Addis Ababa. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno – ARRIVO AD ADDIS ABABA (2.350 mt)

Arrivo al mattino, alle ore 06.50, nella capitale dell’Etiopia, incontro con la guida e trasferimento in hotel per depositare i bagagli. In seguito inizio delle visite a questa caotica e trafficata città africana. La prima sosta sarà effettuata al Museo Nazionale, per omaggiare la nostra “antenata” Lucy, un ominide risalente a tre milioni e mezzo di anni fa. Un’altra sosta sarà effettuata alla Cattedrale della Santissima Trinità, conosciuta come Kidist Selassie, la più antica della città e sede ufficiale dell’arcidiocesi ortodossa di Addis Ababa. Nel Museo Etnografico, situato in un verdeggiante parco, i viaggiatori potranno ammirare, pur tra teche impolverate e buie, una bella collezione di croci copte. In seguito visita alla collina Entoto dalla quale si gode un bel panorama della città.

 3° giorno – ADDIS ABABA/LALIBELA

Partenza in aereo per Lalibela, il cuore religioso del cristianesimo copto. Dopo l’arrivo, giornata dedicata alle visite all’incredibile comprensorio di chiese monolitiche scavate nel terreno roccioso che fanno di Lalibela una delle meraviglie del mondo. Oltre alla loro indiscutibile bellezza – le chiese sono ricche di affreschi – il fascino di Lalibela risiede nella profonda religiosità che permea i luoghi. Le chiese, infatti, sono ancora aperte al culto ed è toccante, di là da ogni credo religioso, assistere al giornaliero pellegrinaggio di uomini, donne e bambini provenienti da tutte le parti dell’Etiopia. Le prime visite saranno effettuate al gruppo nord, sul quale primeggia l’imponente Bet Medane Alem, la più grande chiesa rupestre di Lalibela. Un’altra visita sarà effettuata alla chiesa di Bet Mariam, adorna di stupendi dipinti.

 4° giorno – LALIBELA/ BAHIR DAR (1.800 mt/km 310)

Durante la mattinata i viaggiatori visiteranno alcune chiese del gruppo sud, tra le quali ricordiamo la chiesa cruciforme di San Giorgio, una delle più belle e suggestive di Lalibela. Accanto a quasi tutte le chiese rupestri sorgono gruppi di tucul, alcuni più antichi di trecento anni; non tutti sono ancora abitati perché nel 2011 l’Unesco per “proteggere” la zona ha offerto a molte famiglie una somma (non più di 3000 dollari americani) per trasferirsi altrove. L’altrove è una sorta di township, all’ingresso di Lalibela, di casette di fango e tetti di lamiera, che si infuocano al sole dell’altopiano. In seguito, partenza per Bahir Dar. I primi 60 chilometri sono di strada sterrata che si inerpica tra le montagne fino a raggiungere lo snodo principale per Bahir Dar. Lungo tutto il tragitto si attraverseranno piccoli villaggi contadini, improbabili pascoli, e piccoli appezzamenti di terra coltivata.

5° giorno – BAHIR DAR

Dopo chilometri e chilometri di terre aride, Bahir Dar è un trionfo di verde e fiori. Qui i viaggiatori effettueranno un’escursione, in barca, sul Lago Tana. Il Lago Tana si trova nel cuore dell’acrocoro etiopico, suo unico emissario è il Nilo Azzurro, le cui sorgenti rimasero un mistero fino al 1900. Questo lago, il più esteso del paese, ospita sulle sue sponde e sulle sue isole antichi monasteri. Nella penisola di Zeghe, i viaggiatori visiteranno il monastero di Ura Kidane e quello di Arwa Mariam stupendamente affrescati con scene tratte dal Nuovo Testamento e da vangeli apocrifi. Notevoli anche le croci copte; le icone sacre e le corone dei re del piccolo Museo. Ma l’escursione sul lago è suggestiva anche perché i viaggiatori potranno ammirare numerosi uccelli, famiglie di ippopotami, e solitari pescatori a bordo delle loro piroghe tradizionali. Nel pomeriggio visita alla cascate del Fiume Azzurro, una volta davvero imponenti ma adesso “imbrigliate” dalla costruzione di una diga. Prima della costruzione della diga, le acque del Nilo Bianco e del Nilo Azzurro, nei momenti di massima piena, raggiungevano i 100 metri di larghezza, precipitando in uno strapiombo di 45 metri di profondità. Per raggiungere le cascate si percorrerà un tratto sterrato di circa 20 chilometri, costeggiato da piccoli villaggi di contadini e pastori che, per assurdo, pur vivendo vicino alla diga, non hanno né acqua né luce.

 6° giorno – BAHIR DAR/GONDAR (Km 185/2.130 mt)

Partenza per Gondar che fu capitale del paese tra il 1637 ed il 1667 e successivamente sede del metropolita copto. Città ricca di chiese e castelli, viene chiamata la “Camelot” dell’Africa. Dopo l’arrivo, visita al gruppo di castelli che rappresenta uno dei misteri del mondo, poiché nessuno fino ad ora ha accertato la ragione per cui il re Fasilidas scelse questo luogo, né è stato possibile rintracciare le fonti della loro architettura estremamente originale. Il più interessante è il “Palazzo dell’Imperatore” che con le sue quattro torri a cupola, ricorda i nostri castelli medievali. Un’altra visita sarà effettuata alla Chiesa di Debre Birhan Selassie, stupendamente affrescata e famosa per il suo soffitto adorno di angeli e “putti”. La giornata si concluderà con la visita alla “piscina di Fasilidas”, i bagni dell’imperatore. Durante le cerimonie del Timkat (a Gondar è la festività più importante dell’anno) la piscina viene riempita d’acqua per permettere le sacre abluzioni dei fedeli e dei pellegrini.

7° giorno – GONDAR/AXUM (km 360/2.130 mt))

Giornata impegnativa, seppure caratterizzata da paesaggi stupendi, per raggiungere la mitica Axum. Dopo aver attraversato il villaggio ebraico di Falasha, si costeggeranno numerosi massicci montani, ognuno diverso dall’altro. Il primo, uno dei più suggestivi, è quello di Ambagiorgis (le Montagne di San Giorgio) e poi l’affascinante massiccio dei Monti Simien. Dopo circa 50 chilometri di strada sterrata, di salite e vorticose discese, i viaggiatori raggiungeranno la città di Zarema e da lì, su strada asfaltata, la città di Axum.

 8° giorno – AXUM/ADUA/HAWZEN (km 200/2.100 mt))

Visita della città di Axum, antica capitale della grande civiltà axumita vanta un incredibile patrimonio archeologico, di cui ricordiamo : la necropoli delle stele, il museo archeologico; il palazzo e i bagni della regina di Saba, la chiesa di Santa Maria di Sion, che custodisce, secondo la credenza dei fedeli ortodossi, l’Arca dell’Alleanza portata in Etiopia da Menelik I ai tempi di re Salomone, il piccolo museo all’interno del complesso che espone un’eccezionale collezione di croci e antichi manoscritti. Nel pomeriggio, partenza per Hawzen. Lungo il trasferimento visita alle rovine del tempio di Yeha, la prima capitale del regno axumita. Si attraverserà anche la città di Adua, dove si infranse il sogno italiano di entrare a pieno titolo nel club delle grandi potenze coloniali. Ad Adua, il primo marzo del 1896, 15 mila soldati italiani ed ascari, al comando del generale Oreste Baratieri, vennero sconfitti dai guerrieri etiopici del negus Menelik II.

9° giorno – HAWZEN/MACALLE'(km 100/2.080 mt)

In questa giornata i viaggiatori visiteranno alcune delle chiese rupestri del Tigrai. Alcune di queste chiese sono più antiche di quelle di Lalibela, risalenti – probabilmente – al VIII secolo. Sono chiese monolitiche o semi-monolitiche e si trovano arroccate sulla cima di faraglioni o impervie colline. Questa loro difficile accessibilità era legata a motivi di sicurezza e protezione contro gli assedi; assedi che non furono evitati: molte delle chiese vennero date alle fiamme. Visita alla chiesa di Dugem Selassie e alla chiesa di Abraha Atsbeha. Prima dell’arrivo, sarà effettuata una sosta per la visita alla chiesa di Wukro Cherkos.

10° giorno – MACALLE’/DANCALIA/MACALLE’ (km 420/-180 mt sotto il livello del mare)

In questa giornata i viaggiatori effettueranno una delle escursioni più stupefacenti del mondo: la “discesa” in Dancalia, terra di sale, vulcani e solfare; questa regione – ostile e impervia – è abitata dalla popolazione semi-nomade degli Aftar. Qui sembrerà di essere catapultati in un girone dantesco: laghi salati che riverberano la luce del sole; laghi gialli o verde-smeraldo che ribollono di gas; formazioni rocciose colorate di rosso o arancione; borboglianti fessure nel terreno ed ancora : montagne di sale che ricordano le formazioni della Cappadocia. Ed ancora scene “bibliche”: i lavoratori del sale e le loro carovane di cammelli. Ricordiamo, infatti, che la regione è poverissima; la sola rendita è quella del sale; il sale viene estratto dalla crosta del Lago Assale, viene tagliato in lastre (gli amuliè) e caricato sui cammelli per raggiungere il mercato di Macallè. Ancora oggi, in alcune zone, queste tavolette hanno valore di moneta. L’escursione avrà inizio verso le 05.00 del mattino e si concluderà a Macallè intorno alle ore 17.00.

11° giorno – MACALLE’/ADDIS ABABA

Rientro in aereo ad Addis. Arrivo e visita al “Merkato”, uno dei più grandi mercati del continente africano. Qui, nel caos più totale, si vende di tutto e si ricicla tutto: vecchie bottiglie di plastica; fili di rame; ferraglia; carcasse di macchine; vecchi pneumatici che si trasformano in scarpe; abiti usati, ecc. Stanze in day-use. Dopo cena, trasferimento in aeroporto.

 12° giorno – ADDIS ABABA/ITALIA

Partenza con volo di linea per l’Italia. Arrivo in giornata

 Alberghi previsti

Azzeman Hotel o  Jupiter Hotel Kazanchiso Sapphire Hotelad  Addis Abeba –  Avanti Blue Nile Resort o Jacaranda (Nuova Ala) a Bahir Dar – Goha Hotel,o Florida Hotel a Gondar –   Harbe Hotel, o Panoramic Hotel o Tukul Hotel a Lalibela – Sabean Hotel o Yared Zema Hotel ad Axum – Planet hotel a Macallè

 

Minimo 2 partecipanti

€ 3.330,00 in doppia

€ 360,00 supp. singola

Minimo 4 partecipanti

€ 2.390,00 in doppia

€ 360,00 supp. singola

 

Minimo 6 partecipanti

€ 2.120,00 in doppia

€ 360,00 supp. singola

Minimo 8 partecipanti

€ 1.970,00 in doppia

€ 360,00 supp. singola

 La quota comprende

 Sistemazione in hotel 4/3 e migliori disponibili – Trattamento di pensione completa – Guida locale parlante italiano – Attività indicate – Assicurazione medico-bagaglio e Kit di viaggio

La quota non comprende

Voli intercontinentali ed interni (a partire da € 380,00 in bassa e a partire da € 480,00 in alta) – Tasse aeroportuali - Spese consolari $ 50 da pagarsi sul posto– Quota d’iscrizione € 60,00 p.p. – Mance – Extra – Quanto non espressamente indicato