Americhe Belize Guatemala Honduras

Gran Tour del Guatemala, Honduras e Belize

con soggiorno mare in Belize

Partenza garantita Viaggio di Gruppo

"Io sono un altro te stesso."

(in Lak'ech Ala K'in)


1° giorno – Italia/Città del Guatemala

Partenza con volo di linea per Città del Guatemala. Arrivo, accoglienza in aeroporto e trasferimento in hotel nella capitale guatemalteca. Sistemazione e pernottamento.

 2° giorno – Città del Guatemala/Chichicastenango/Lago Atitlan

Prima colazione. Partenza per l’altipiano guatemalteco verso la caratteristica cittadina di Chichicastenango. Visita alla Chiesa di San Thomas, nei cui sotterranei fu rinvenuto il testamento del “Popol Whu”, il documento-compromesso con il quale le comunità indigene si accordarono con le autorità religiose cattoliche. Ma Chichicastenango è anche e soprattutto il “centro” di numerose comunità indie che qui confluiscono, ogni giovedì ed ogni domenica, in occasione del mercato della città, uno dei più grandi mercati del Centro America; mentre sul sagrato della chiesa vengono consumati riti antichi. Ricordiamo che gli indios rappresentano, in Guatemala, come in Bolivia, in Perù ed in Ecuador più del 60% della popolazione e di quella sicuramente più emarginata e povera. Secondo alcuni studi della Commissione economica per America Latina e Caraibi, vi sono nella regione tra i 33 e i 40 milioni di indigeni divisi in 400 diversi gruppi etnici, ognuno dei quali con una propria lingua, organizzazione sociale, visione del mondo, sistema economico e modello di produzione. In occasione del cinquecentesimo anniversario dallo “Conquista” (lo sbarco dei primi conquistatori europei avvenuto nel 1492), la comunità internazionale si impegnò a considerare prioritario il tema degli indigeni dell’America Latina. In quest’ottica, fu concesso il premio Nobel per la Pace alla guatemalteca Rigoberta Menchú, e l’Organizzazione delle Nazioni Unite dichiarò che nel 1994 sarebbe iniziato il decennio internazionale dei popoli indigeni. Purtroppo, a distanza di  anni, occorre registrare che questo impegno continua a rimanere disatteso e gli indigeni continuano ad essere i moderni “paria” di un sistema di caste razziali che sembra irremovibile e pietrificato nel tempo. Pernottamento ad Atitlan.

3° giorno – Atitlan (San Juan La Laguna e Santiago Atitlán)

Prima colazione. Escursione – in battello – sul lago. Sosta al villaggio indio di San Juan La Laguna, uno dei tanti villaggi che si adagiano alle falde dei vulcani che circondano lo splendido e azzurrissimo lago. L’ Atitlan è profondo 318 metri ed ha una superficie totale di 130 kmq, è incorniciato da grandiosi vulcani: il Tolimàn, il San Pedro ed il vulcano Atitlan ed esso stesso occupa il cratere di un vulcano spento. Le sue sponde sono abitate da popolazioni indie di origine precolombiana. Il lago era sacro per i Maya Kaqchikel e Tz’utujil, che lo chiamavano “Chuá” (acqua sacra). Resti di insediamenti (come Samabaj, un’antica città sommersa) rivelano un passato ricco di rituali legati all’acqua. Oggi, il lago è abitato da tre gruppi principali, ognuno con identità uniche: i Kaqchikel, legati agli “spiriti della natura”; i Tz’utujil che venerano un santo di nome Maximón ed i K’iche’ legati al culto del Lago come “Ombelico del mondo”. Tutta la regione era anche famosa per ospitare la presenza di una specie di uccello acquatico incapace di volare, lo “svasso di Atitlán”, che, purtroppo, si è estinto, nel corso degli anni ottanta a causa dei danni provocati dall’uomo al suo ambiente naturale.

4° giorno – Lago Atitlán/Iximché/ Antigua

Prima colazione. Partenza per la città di La Antigua Guatemala. Lungo il percorso si visiterà il sito archeologico di Iximché, l’antica capitale Maya del regno di Cakchiquel. Successivamente, proseguimento per Antigua che rappresenta certamente una delle città più belle di questo splendido paese; costruita a 1.530,17 metri sul livello del mare in una regione sismica, Antigua Guatemala, capitale della Capitaneria Generale del Guatemala, fu fondata nel 1524 come Santiago de Guatemala. In seguito fu distrutta da un incendio causato da una rivolta della popolazione indigena. La terza sede, nella Valle di Panchoy o Pacán, fu inaugurata nel marzo 1543 e rimase capitale per 230 anni. Sopravvisse ai disastri naturali di inondazioni, eruzioni vulcaniche e altre gravi scosse fino al 1773, quando i terremoti di Santa Marta distrussero gran parte della città. A questo punto, le autorità ordinarono il trasferimento della capitale in una regione più sicura, che divenne Città del Guatemala, la moderna capitale della contea. Alcuni residenti rimasero comunque nella città originaria, che venne chiamata “La Antigua Guatemala”. Dopo l’arrivo visite ai luoghi d’interesse d’Antigua: al convento delle Suore Cappuccine; alla Cattedrale di San Josè, al Palazzo dei Capitani Generali, al Palazzo del Governo. Ricordiamo che la città, per le sue splendide architetture è stata dichiarata “Patrimonio mondiale” dall’UNESCO.

5° giorno – Antigua

Giornata a disposizione per un approccio in libertà a questa bella città coloniale, passeggiando tra le sue stradine lastricate, le sue gallerie d’arte ed i suoi bei cortili fioriti. Oppure tempo libero per un workshop sul cioccolato artigianale o una passeggiata fino al al Cerro de la Cruz per l’ultimo, indimenticabile tramonto sulle cime dei vulcani che abbracciano la città.

6° giorno – Antigua/Copan (Honduras)

Partenza per Copan, in Honduras, per visitare il suo straordinario sito archeologico, uno dei più importanti del Centro America. Scoperto nel 1570 da Diego García de Palacio, il sito maya di Copan, patrimonio UNESCO,  è uno dei più importanti della civiltà maya. Il sito fungeva da centro politico, civile e religioso della Valle di Copan. Era anche il centro politico e culturale di un territorio più ampio che copriva la porzione sudorientale dell’area maya e la sua periferia. Le prime testimonianze di urbanizzazione della Valle di Copan risalgono al 1500 a.C., ma la prima immigrazione Maya-Cholan dagli altopiani del Guatemala è datata intorno al 100 d.C. Il capo Maya Yax Kuk Mo, proveniente dall’area di Tikal (Petén). Il grande periodo di Copán, parallelamente a quello di altre grandi città maya, si verificò durante il periodo classico, dal 300 al 900 d.C.. Si verificarono importanti sviluppi culturali con significative conquiste nella matematica, nell’astronomia e nella scrittura geroglifica. I resti archeologici e le imponenti piazze pubbliche rivelano le tre principali fasi di sviluppo, durante le quali si svilupparono i templi, le piazze, i complessi di altari e i campi da gioco che si possono ammirare oggi.

7° giorno – Copán/Quiriguá/Área Izabal

Prima colazione. Partenza da Copan di primo mattino verso la zona del Caribe guatemalteco. Durante il percorso, sosta per la visita del sito archeologico di Quiriguá che conserva alcune delle migliori stele realizzate dal popolo Maya. Questi monumenti, scolpiti in un’unica pietra con arte impeccabile, raccontano la potenza di un regno che sfidò Copán, tra il V ed il IX secolo d.C. La Grande Piazza, un vasto tappeto erboso, fa da scenografico palcoscenico a queste sculture millenarie. Qui il tempo sembra essersi fermato, avvolto dal canto delle scimmie urlatrici e dal manto lussureggiante della foresta. Successivamente, proseguimento per Izabal, regione di giungla ed acqua. La zona è porta d’accesso al Río Dulce, un canyon lussureggiante che scorre verso il Mar dei Caraibi. Qui, la natura è rigogliosa e si possono avvistare delfini, uccelli tropicali e scimmie. La vicina Livingston, raggiungibile solo via barca, offre la vibrante cultura garífuna, con sapori di cocco e ritmi di tamburi. Izabal è un crocevia tra storia coloniale, natura selvaggia e l’anima caraibica del Paese.

8° giorno – Área Izabal/Río Dulce/Petén

Prima colazione. Trasferimento al porto e navigazione in barca lungo il fiume Rìo Dulce, luogo straordinario per la sua incredibile ricchezza ecologica. Durante l’escursione sosta a Cayo Quemado, dove insieme alla comunità locale,  si potrà degustare  il delizioso cevice al cocco. Quyindi, proseguimento in barca fino ad arrivare al paesino di Rìo Dulce da cui si procede con trasporto terrestre attraverso la giungla Petenera. Sistemazione e pernottamento.

 9° giorno – Petén/Tikal/Petén

Prima colazione. Mattinata dedicata alla visita della città maya di Tikal, gioiello del mondo maya classico. Pranzo nell’area riservata all’interno del sito di Tikal. Il Parco nazionale di Tikal copre un’area di 225 kmq e le sue fantastiche rovine archeologiche sono incastonate nella giungla del Peten. Ricordiamo che la città ospitò fino a 60.000 abitanti e gli archeologi hanno scavato più di 3000 piazze, templi, tombe e palazzi, ricoperti da geroglifici che narrano la storia della regione. Tikal fu un importantissimo centro culturale per le arti della matematica, dell’astronomia e dell’arte; dominava anche nell’ambito commerciale. La sua decadenza incominciò attorno al 900 d.C. Ricordiamo che la civiltà Maya (300 a.C) si sviluppò in un’area vastissima della mesoamerica meridionale. Ancora oggi quest’area è abitata, sia pure in diversa misura, da discendenti maya che parlano lingue imparentate fra di loro. Essa comprende: lo Yucatan; il Guatemala, l’Honduras, il Belize e El Savador. Resto del pomeriggio a disposizione per una passeggiata nell’isola di Flores, godendo di una splendida e rilassante vista sul lago Peten Itzá.

 10° giorno – Peten/Belize Cittá/Cayo San Pedro

Prima colazione. In mattinata trasferimento verso il confine tra Guatemala e Belize. Dopo le formalità doganali per l’ingresso in Belize proseguimento verso il molo in Belize Cittá per prendere il traghetto caribe belizenio. Arrivo a Cayo San Pedro, isola che si distingue per le sue spiagge paradisiache e per la sua musica, in un ambiente afro-caribegno. Il leggendario atollo di Ambergris Caye è dominato dalla sua vivace cittadina, San Pedro. L’atmosfera rilassata e colorata si respira percorrendo le sabbose sand streets in golf cart. La barriera corallina, la seconda più grande al mondo, si trova a poche centinaia di metri dalla riva. È il paradiso per snorkeling e immersioni, con siti iconici come il Great Blue Hole a poca distanza in barca. I tramonti sul mare sono uno spettacolo quotidiano, mentre l’aria profuma di mare e barbecue di pesce fresco. Va ricordato che le acque turchesi del Belize sono protette da una barriera corallina straordinaria, un sistema vivente brulicante di vita. Questo mare ospita atolli remoti, foreste di mangrovie e una biodiversità marina impressionante. È un santuario per tartarughe, squali nutrice, mante e migliaia di specie di pesci. Navigare queste acque significa scoprire un mondo sottomarino di incomparabile bellezza e fragilità.

11° giorno –  Cayo San Pedro

Prima colazione. Giornata dedicata al relax e/o ad attività balneari tra le barriere coralline di Cayo San Pedro, una delle barriere meno esplorate del mondo. Fare snorkeling nelle acque di San Pedro significa scivolare in un mondo acquatico di incredibile bellezza. A pochi metri dalla riva, la barriera corallina pullula di pesci tropicali, tra banchi di sargassi e coloratissime specie come il pesce pappagallo. Si nuota sopra giardini di corallo cervello e corna d’alce, osservando il lento movimento delle tartarughe verdi. È un’esperienza accessibile e magica, dove la luce del sole filtra creando giochi cangianti sul fondale sabbioso. L’incontro con una maestosa razza o un delfino curioso rende l’immersione indimenticabile.

12° giorno – Cayo San Pedro/Belize City/Italia

Prima colazione. Trasferimento in aeroporto per il rientro, in aereo,  a Belize City per la coincidenza con il volo internazionale.

13° giorno – Arrivo in Italia

L’arrivo è previsto in giornata.

 

Alberghi previsti o similari

Cat Tutistica:

Guatemala City: Barcelo – Atitlan: Villa Santa Caterina – Antigua: Villa Colonial – Copan: Plaza Copan – Area Izabal: Nana Juana – Peten: Villa Maya – Cayo San Pedro: Victoria House

Cat. Superiore

Guatemala City: Hyatt  – Atitlan: Hotel Atitlan – Antigua: Casa Santa Domingo – Copan: Marina Copan – Area Izabal: Nana Juana – Peten: Villa Maya –  Cayo San Pedro: Victoria House

Stagione 2026 – Partenze garantite di gruppo e partenze individuali – Minimo 2 partecipanti

Date: di gruppo : ogni sabato; individuali su richiesta,  ad eccezione del periodo delle festività pasquali e natalizie

Cat. Standard

di gruppo

Minimo 2 partecipanti

Quota in doppia                     € 2.838,00 p.p.

Sup. Singola                            €.   845,00

 

Individuali

Minimo 2 partecipanti

Quota in doppia                     € 4.218,00 p.p.

Sup. Singola                            €     845,00


Cat. Superiore

di gruppo

Minimo 2 partecipanti

Quota in doppia                     € 3.140,00 p.p.

Sup. Singola                            € 1.107,00

 

Individuali

Minimo 2 partecipanti

Quota in doppia                     € 4.480,00 p.p.

Sup. Singola                            € 1.107,00

 

 

Le quote comprendono:

Sistemazione negli hotels prescelti -  Volo interno - Prima colazione americana o box-breakfast in caso di esigenze operative. -  Labotorio gastronomico nella comunità locale di Cayo  - Quemado, Río Dulce - Pranzo a Tikal. Bevande escluse.  – Ingressi – guida parlante italiano/spagnolo durante il tour - Escursione in barca per la visita di San Juan La Laguna e Santiago Atitlán e di Rìo Dulce – Assicurazione medico-bagaglio

 

Le quote non comprendono:

Voli internazionali (a partire da € 590,00 p.p. in bassa e a partire da € 850,00  p.p. in alta) – Tasse aeroportuali – Quota di iscrizione € 60,00 p.p. -  Mance – Extra - Tasse di frontiera Gua-Honduras (USD 5 p,pax circa) - Tasse di frontiera Gua-Belize (USD 20 p,pax circa) – Eventuali supplementi per le festività pasquali e natalizie - Assicurazione annullamento – Quanto non espressamente indicato