Americhe Guatemala

Guatemala – 10 giorni

Fly & Drive in Guatemala

Viaggio Individuale

“Non è la ricchezza che fa la grandezza di un paese, ma la coscienza della sua gente.”

(Rigoberta Menchù)


1° giorno – Italia/Città del Guatemala

Partenza con volo di linea per Città del Guatemala. Arrivo, accoglienza in aeroporto e trasferimento in hotel nella capitale guatemalteca. Sistemazione e pernottamento.

 2° giorno – Città del Guatemala/Lago Atitlan (Santa Catarina Polopò – km 85)

Prima colazione. Incontro con il nostro Staff, consegna della macchina e del telefono con sim locale, per ogni evenienza. Quindi partenza per il lago Atitlan. L’ Atitlan è profondo 318 metri ed ha una superficie totale di 130 kmq, è incorniciato da grandiosi vulcani: il Tolimàn, il San Pedro ed il vulcano Atitlan ed esso stesso occupa il cratere di un vulcano spento. Le sue sponde sono abitate da popolazioni indie di origine precolombiana. Il lago era sacro per i Maya Kaqchikel e Tz’utujil, che lo chiamavano “Chuá” (acqua sacra). Resti di insediamenti (come Samabaj, un’antica città sommersa) rivelano un passato ricco di rituali legati all’acqua. Oggi, il lago è abitato da tre gruppi principali, ognuno con identità uniche: i Kaqchikel, legati agli “spiriti della natura”; i Tz’utujil che venerano un santo di nome Maximón ed i K’iche’ legati al culto del Lago come “Ombelico del mondo”. Tutta la regione era anche famosa per ospitare la presenza di una specie di uccello acquatico incapace di volare, lo “svasso di Atitlán”, che, purtroppo, si è estinto, nel corso degli anni ottanta a causa dei danni provocati dall’uomo al suo ambiente naturale. Arrivo a Santa Catarina Palopó, una delle città sul lago più visitate, abitata prevalentemente dai Maya Kaqchikel e conosciuta perchè molti dei suoi abitanti indossano ancora  il traje tradizionale (abbigliamento). Le donne spesso portano huipiles (bluse) vivaci di colore viola e rosso tessuti a mano. Storicamente un villaggio di pescatori, ancora oggi basa la sua economia sulla pesca, insieme all’agricoltura (mais, fagioli, cipolle) e al turismo.

3° giorno – Atitlan

Giornata a disposizione per scoprire i tanti villaggi maya che vivono lungo le sponde dell’Atitlan, tra questi consigliamo San Juan, Santiago, San Pedro e San Marcos, tutti centri indigeni con un proprio fascino, storia e cultura. Possibilità di passeggiate lungo la famosa Calle Santander o per avventurarsi sui sentieri e sui ponti sospesi della Riserva Atitlán. Ricordiamo che gli indios rappresentano, in Guatemala, come in Bolivia, in Perù ed in Ecuador più del 60% della popolazione e di quella sicuramente più emarginata e povera. Secondo alcuni studi della Commissione economica per America Latina e Caraibi, vi sono nella regione tra i 33 e i 40 milioni di indigeni divisi in 400 diversi gruppi etnici, ognuno dei quali con una propria lingua, organizzazione sociale, visione del mondo, sistema economico e modello di produzione. In occasione del cinquecentesimo anniversario dallo “Conquista” (lo sbarco dei primi conquistatori europei avvenuto nel 1492), la comunità internazionale si impegnò a considerare prioritario il tema degli indigeni dell’America Latina. In quest’ottica, fu concesso il premio Nobel per la Pace alla guatemalteca Rigoberta Menchú, e l’Organizzazione delle Nazioni Unite dichiarò che nel 1994 sarebbe iniziato il decennio internazionale dei popoli indigeni. Purtroppo, a distanza di  anni, occorre registrare che questo impegno continua a rimanere disatteso e gli indigeni continuano ad essere i moderni “paria” di un sistema di caste razziali che sembra irremovibile e pietrificato nel tempo.

4° giorno – Atitlan/Antigua (km 90)

Partenza per Antigua, patrimonio UNESCO, attraversando piccoli villaggi rurali e suggestive valli vulcaniche. Lungo il percorso consigliamo di visitare il sito archeologico di Iximché, l’antica capitale Maya del regno di Cakchiquel. Ricordiamo che Antigua è certamente una delle città più belle di questo splendido paese; costruita a 1.530,17 metri sul livello del mare in una regione sismica, Antigua Guatemala, capitale della Capitaneria Generale del Guatemala, fu fondata nel 1524 come Santiago de Guatemala. In seguito fu distrutta da un incendio causato da una rivolta della popolazione indigena. La terza sede, nella Valle di Panchoy o Pacán, fu inaugurata nel marzo 1543 e rimase capitale per 230 anni. Sopravvisse ai disastri naturali di inondazioni, eruzioni vulcaniche e altre gravi scosse fino al 1773, quando i terremoti di Santa Marta distrussero gran parte della città. A questo punto, le autorità ordinarono il trasferimento della capitale in una regione più sicura, che divenne Città del Guatemala, la moderna capitale della contea. Alcuni residenti rimasero comunque nella città originaria, che venne chiamata “La Antigua Guatemala”. Dopo l’arrivo consigliamo le visite ai luoghi d’interesse d’Antigua: al convento delle Suore Cappuccine; alla Cattedrale di San Josè, al Palazzo dei Capitani Generali, al Palazzo del Governo.

5° giorno – Antigua

Giornata a disposizione per un approccio in libertà a questa bella città coloniale, passeggiando tra le sue stradine lastricate, le sue gallerie d’arte ed i suoi bei cortili fioriti. Oppure tempo libero per un workshop sul cioccolato artigianale o una passeggiata fino al al Cerro de la Cruz per l’ultimo, indimenticabile tramonto sulle cime dei vulcani che abbracciano la città.

6° giorno – Antigua/Monterrico (km 150)

Partenza per la costa del Pacifico. Si attraverseranno immense piantagioni di canna da zucchero e di olio di palma. Il percorso richiede circa 3 ore. Ricordiamo che Monterrico è famosa per le sue lunghe spiagge di sabbia vulcanica e per la stagionale schiusa delle uova della tartaruga marina.

7° e 8° giorno – Monterrico

Giornate dedicate alle attività balneari (attenzione alle correnti) e alla scoperta della lussureggiante natura che circonda questa località balneare. Diverse le attività che si possono prenotare: una escursione in barca nei canali delle mangrovie per osservare uccelli, coccodrilli e la vita silvestre o (al tramonto) una passeggiata a cavallo sulla spiaggia. Dopo cena, consigliamo di partecipare a un’attività di conservazione: accompagnare i volontari a rilasciare in mare i piccoli di tartaruga marina (stagionale). Oppure: visitare il vivaio delle tartarughe (CECON) per apprendere dei progetti di protezione o  prenotare un’escursione in kayak tra i canali o visitare la vicina riserva naturale El Hawaii

9° giorno – Monterrico/Guatemala City/Italia (km 150)

Di buon mattino consigliamo il rientro all’aeroporto di Città del Guatemala per la riconsegna del veicolo e del telefono, in tempo per il volo di rientro in Italia.

10° giorno – Arrivo in Italia

L’arrivo è previsto in giornata.

 

Alberghi previsti o similari

Guatemala City: Barcelo – Atitlan: Villa Santa Caterina – Antigua: Villa Colonial – Monterrico: Dos Mundo Pacifico

Stagione 2026 – Partenze individuali su richiesta – Minimo 2 partecipanti

 

Date: su richiesta

 

Minimo 2 partecipanti

Quota in doppia                     € 1.470,00 p.p.

Sup. Singola                            €.   602,00

 

Minimo 4 partecipanti

Quota in doppia                     € 1.298,00 p.p.

Sup. Singola                            €     602,00

 

N.B : quote non applicabili e da riformulare per i periodi 28/3/’26- 5/4/'26 e dal 15/12 al 6/1/’27

Le quote comprendono:

Sistemazione negli hotels indicati -  Prima colazione americana o box-breakfast in caso di esigenze operative. -  Assisitenza telefonica h24  - 7 giorni di noleggio auto (Toyota Yaris per 2 pax e Toyota Rav per 4 partecipanti) ––Linea telefonica locale, dati e GPS durante il tour - La tariffa di noleggio auto include: assicurazione con copertur -  Tasse locali - Assicurazione medico-bagaglio

Le quote non comprendono:

Voli internazionali (a partire da € 590,00 p.p. in bassa e a partire da € 850,00  p.p. in alta) – Tasse aeroportuali – Quota di iscrizione € 60,00 p.p. -  Mance – Extra - Eventuali supplementi per le festività pasquali e natalizie - Assicurazione annullamento – Quanto non espressamente indicato