Americhe Guatemala Honduras

Guatemala e Honduras – 10 giorni

Viaggio classico in Guatemala e Honduras

Partenza garantita Viaggio di Gruppo

“...Chi erano coloro che avevano costruito quelle città?...L’America, affermano gli storici, era popolata da selvaggi: ma i selvaggi non eressero mai queste strutture, i selvaggi non scolpirono mai queste pietre. Chiedemmo agli indios chi le aveva create, e la loro risposta indifferente fu : Quien sabe? “ (Copan - John Lloyd Stephens)


CENTRAMERICA

1° giorno – Italia/Guatemala City

Partenza per Guatemala City. Arrivo all’aeroporto internazionale di Cittá del Guatemala e trasferimento in albergo. Pasti liberi.

2° giorno – Guatemala City/Antigua (km 50)

Trasferimento in pullman alla volta dell’antica capitale guatemalteca: Antigua, che rappresenta certamente una delle città più belle di questo splendido Paese; costruita a 1.530,17 metri sul livello del mare in una regione sismica, Antigua Guatemala, capitale della Capitaneria Generale del Guatemala, fu fondata nel 1524 come Santiago de Guatemala. In seguito fu distrutta da un incendio causato da una rivolta della popolazione indigena. La terza sede, nella Valle di Panchoy o Pacán, fu inaugurata nel marzo 1543 e rimase in funzione per 230 anni. Sopravvisse ai disastri naturali di inondazioni, eruzioni vulcaniche e altre gravi scosse fino al 1773, quando i terremoti di Santa Marta distrussero gran parte della città. A questo punto, le autorità ordinarono il trasferimento della capitale in una regione più sicura, che divenne Città del Guatemala, la moderna capitale della contea. Alcuni residenti rimasero comunque nella città originaria, che venne chiamata “La Antigua Guatemala”. Dopo l’arrivo e la sistemazione in albergo, visite ai luoghi d’interesse d’Antigua: al convento delle Suore Cappuccine; alla Cattedrale di San Josè, al Palazzo dei Capitani Generali, al Palazzo del Governo. Ricordiamo che la città, per le sue splendide architetture è stata dichiarata “Patrimonio mondiale” dall’UNESCO.

 3° giorno – Antigua/Atitlan (km 100)

Partenza, in pullman, per il lago Atitan. Arrivo e sistemazione in albergo. Nel pomeriggio escursione – in battello – sul lago. Sosta al villaggio indio di San Antonio Polopò, uno dei tanti villaggi che si adagiano alle falde dei vulcani che circondano lo splendido e azzurrissimo lago. L’ Atitlan è profondo 318 metri ed ha una superficie totale di 130 kmq, è incorniciato da grandiosi vulcani: il Tolimàn, il San Pedro ed il vulcano Atitlan ed esso stesso occupa il cratere di un vulcano spento. Le sue sponde sono abitate da popolazioni indie di origine precolombiana. Il lago era sacro per i Maya Kaqchikel e Tz’utujil, che lo chiamavano “Chuá” (acqua sacra).Resti di insediamenti (come Samabaj, un’antica città sommersa) rivelano un passato ricco di rituali legati all’acqua. Oggi, il lago è abitato da tre gruppi principali, ognuno con identità uniche: i Kaqchikel, legati agli “spiriti della natura”; i Tz’utujil che venerano un santo di nome Maximón ed i K’iche’ legati al culto del Lago come “Ombelico del mondo”. Tutta la regione era anche famosa per ospitare la presenza di una specie di uccello acquatico incapace di volare, lo “svasso di Atitlán”, che, purtroppo, si è estinto, nel corso degli anni ottanta a causa dei danni provocati dall’uomo al suo ambiente naturale.

4° giorno – Atitlan/Chichicastenango/Guatemala City (km 200)

Rientro in pullman a Guatemala City. Lungo il tragitto sosta a Chichicastenago. Visita alla Chiesa di San Thomas, nei cui sotterranei fu rinvenuto il testamento del “Popol Whu”, il documento-compromesso con il quale le comunità indigene si accordarono con le autorità religiose cattoliche. Ma Chichicastenango è anche e soprattutto il “centro” di numerose comunità indie che qui confluiscono, ogni giovedì ed ogni domenica, in occasione del mercato della città, uno dei più grandi mercati del Centro America; mentre sul sagrato della chiesa vengono consumati riti antichi. Ricordiamo che gli indios rappresentano, in Guatemala, come in Bolivia, in Perù ed in Ecuador più del 60% della popolazione e di quella sicuramente più emarginata e povera. Secondo alcuni studi della Commissione economica per America Latina e Caraibi, vi sono nella regione tra i 33 e i 40 milioni di indigeni divisi in 400 diversi gruppi etnici, ognuno dei quali con una propria lingua, organizzazione sociale, visione del mondo, sistema economico e modello di produzione. In occasione del cinquecentesimo anniversario dallo “Conquista” (lo sbarco dei primi conquistatori europei avvenuto nel 1492), la comunità internazionale si impegnò a considerare prioritario il tema degli indigeni dell’America Latina. In quest’ottica, fu concesso il premio Nobel per la Pace alla guatemalteca Rigoberta Menchú, e l’Organizzazione delle Nazioni Unite dichiarò che nel 1994 sarebbe iniziato il decennio internazionale dei popoli indigeni. Purtroppo, a distanza di  anni, occorre registrare che questo impegno continua a rimanere disatteso e gli indigeni continuano ad essere i moderni “paria” di un sistema di caste razziali che sembra irremovibile e pietrificato nel tempo. Pranzo in ristorante. Proseguimento per Guatemala City. Arrivo e sistemazione in albergo.

5° giorno – Guatemala City/Copan (km 230)

Partenza per Copan, in Honduras, per visitare il suo straordinario sito archeologico, uno dei più importanti del Centro America. Scoperto nel 1570 da Diego García de Palacio, il sito maya di Copan, patrimonio UNESCO,  è uno dei più importanti della civiltà maya. Il sito fungeva da centro politico, civile e religioso della Valle di Copan. Era anche il centro politico e culturale di un territorio più ampio che copriva la porzione sudorientale dell’area maya e la sua periferia. Le prime testimonianze di urbanizzazione della Valle di Copan risalgono al 1500 a.C., ma la prima immigrazione Maya-Cholan dagli altopiani del Guatemala è datata intorno al 100 d.C. Il capo Maya Yax Kuk Mo, proveniente dall’area di Tikal (Petén). Il grande periodo di Copán, parallelamente a quello di altre grandi città maya, si verificò durante il periodo classico, dal 300 al 900 d.C.. Si verificarono importanti sviluppi culturali con significative conquiste nella matematica, nell’astronomia e nella scrittura geroglifica. I resti archeologici e le imponenti piazze pubbliche rivelano le tre principali fasi di sviluppo, durante le quali si svilupparono i templi, le piazze, i complessi di altari e i campi da gioco che si possono ammirare oggi.

6° giorno – Copan/Quirigua/Livingstone (km196)

Partenza per Livingstone, uno straordinario “Melting Pot” di popoli e culture che vanno dagli antichi discendenti dei Maya ai Ladinos, ma che è un luogo legato soprattutto ai garifuna. Questo gruppo etnico di origine africana e caraibica migrò in Guatemala agli inizi dell’ottocento. La loro lingua e le loro tradizioni sono “patrimonio immateriale” UNESCO. Livingstone è accessibile solo via fiume o via mare, è un luogo isolato, senza strade, dove le tradizioni indigene sopravvivono tra spiagge selvagge e una lunga storia di esilio e resilienza. Lungo il percorso, visita a Quirigua, una delle principali testimonianze della civiltà Maya. Per ragioni ancora misteriose la potente città entrò poi in un periodo di declino. Si sa che, al momento dell’arrivo dei conquistatori europei, il controllo della via della giada era stato assunto da Nito, una città più vicina alla costa caraibica. Sebbene Quirigua abbia conservato rovine e vestigia di abitazioni che vanno dal 200 al 900 d.C., la maggior parte dei monumenti che assicurano a Quirigua la sua fama mondiale risalgono all’VIII secolo, periodo durante il quale la città fu interamente rimodellata in funzione della sua funzione di residenza reale e centro amministrativo. Qui si potra’ ammirare la piu’ grande pietra scolpita dai Maya, il suo peso e’ di circa 65 tonnellate. Proseguimento in moto-lancia per Livingston.

7º Giorno – Livingston /  Flores   (km 210)

Escursione in barca lungo il Rio Dulce, dove sará possibile ammirare la lussureggiante vegetazione tropicale. Nel pomeriggio, partenza in macchina, per Flores, a 3 ore di strada. Pranzo in corso di trasferimento.

8º giorno – Flores / Tikal / Guatemala

Trasferimento in pullman a Tikal con inizio delle visite al più famoso complesso archeologico del Guatemala. Il Parco nazionale di Tikal copre un’area di 225 kmq e le sue fantastiche rovine archeologiche sono incastonate nella giungla del Peten. Ricordiamo che la città ospitò fino a 60.000 abitanti e gli archeologi hanno scavato più di 3000 piazze, templi, tombe e palazzi, ricoperti da geroglifici che narrano la storia della regione. Tikal fu un importantissimo centro culturale per le arti della matematica, dell’astronomia e dell’arte; dominava anche nell’ambito commerciale. La sua decadenza incominciò attorno al 900 d.C. Ricordiamo che la civiltà Maya (300 a.C) si sviluppò in un’area vastissima della Mesoamerica meridionale. Ancora oggi quest’area è abitata, sia pure in diversa misura, da discendenti maya che parlano lingue imparentate fra di loro. Essa comprende: lo Yucatan; il Guatemala, l’Honduras, il Belize e El Savador. Pranzo in corso di escursione. Successivamente, rientro a Flores e partenza in aereo per Guatemala City.

9° giorno – Guatemala City/Italia

Partenza in aereo per l’Italia.

10° giorno – Arrivo in Italia

L’arrivo è previsto in giornata.

Alberghi previsti o similari

Guatemala City: Barcelo – Antigua: Soleil Antigua – Atitlan: Porta del Lago – Copan: Marina Copan – Livingstone: Villa Caribe – Flores: Casona del Lago

Stagione 2025/2026 – Partenze garantite di gruppo – Minimo 2 partecipanti

Date:

2025

11 agosto

1 e 15 settembre

17 novembre

2026

5 e 19 gennaio

2 e 16 febbraio

2 e 16 marzo

6 e 20 aprile

11 e 25 maggio

8,22 e 29 giugno

6,13,20 e 27 luglio

17 agosto

7 e 21 settembre

16 novembre

 

In doppia                    € 2.210,00 p.p.

Supp. singola               da definire

La quota comprende:

Sistemazione negli hotels indicati – Voli interni - Trattamento di prima colazione americana e 2 pranzi – Tutte le visite indicate – Van o pullman – Guida parlante italiano/spagnolo – Assicurazione medico-bagaglio Allianz

La quota non include:

Voli (a partire da € 390,00 in bassa e € 750,00 in alta) – Tasse aeroportuali – Quota di iscrizione € 60,00 – Bevande – Mance – Pasti principali – Assicurazione annullamento – Quanto non espressamente indicato.

 

 

STAGIONE TURISTICA 2017/18

Partenze di gruppo

17 apr
1,15 29 mag
12 e 26 giu
10,17,24 e 31 lug
7 e 28 ago
11 e 25 set
9, 16 e 30 ott
13 e 27 nov