Africa Mauritania

Mauritania – 11 giorni

Viaggio-Spedizione lungo le antiche rotte carovaniere della Mauritania

Partenza garantita Viaggio di Gruppo

"I Sanhaja sono un popolo del deserto,

vivono sotto tende e si spostano continuamente in cerca di pascoli e acqua."

(Ibn Battuta)


 1° giorno – Italia/Nouakchott

Partenza con volo di linea per Nouakchott. Arrivo e trasferimento in albergo.

2° giorno – Nouakchott/Banc d’Arguin (km 270)

Partenza per il Parco Nazionale del Banc d’Arguin, patrimonio UNESCO, una delle più importanti zone umide costiere dell’Africa occidentale; situato lungo la Costa Atlantica, copre un’area di circa 12.000 km². E’ uno scalo cruciale delle rotte migratorie per gli uccelli che viaggiano tra l’Europa e l’Africa venendo a svernare a Banc d’Arguin, dal Nord Europa e dalla Siberia. Il Parco gode di un ecosistema unico: acque poco profonde, dune e grandi praterie di fanerogame che si sviluppano qui proprio grazie ai fondali sabbiosi con acque costiere poco profonde e ben illuminate dal sole. Un luogo naturalistico di grande fascino anche da un punto di vista etnologico, la zona è infatti abitata dalla piccola etnia dei pescatori Imraguen che praticano una tecnica di pesca antichissima. A bordo di una feluca tradizionale, i viaggiatori effettueranno una bella e rilassante escursione nel Parco. Pensione completa.

 3° giorno – Banc d’Arguin/Akjoujt (km 390 circa)

In questa giornata i viaggiatori si inoltreranno su piste desertiche per dirigersi verso Akjoujt, lasciandosi alle spalle l’Oceano. Ci si inoltrerà nel vasto mare di sabbia dell’Erg Amatlich, abitato da pastori nomadi, le cui dune possono raggiungere i 100 metri di altezza. Ha inizio il viaggio alla scoperta di uno dei deserti più affascinanti, estremi ed antichi del mondo; non solo distese di dune ma un mosaico di paesaggi, culture e città perdute. Dopo l’arrivo ad Akjoujt, visita al mercato della cittadina. Pensione completa.

 4° giorno – Akjoujt/Chinguetti (km 380 circa)

Proseguimento dell’esplorazione dell’Erg Amatlich con i suoi infiniti paesaggi sahariani. Le altissime dune; i canyon, le piccole oasi e gli  accampamenti di nomadi, fanno di questa zona uno dei luoghi più spettacolari ed affascinanti dell’Africa. Un oceano di sabbia senza tempo, dove l’”Harmattan”, il vento secco e polveroso del Sahara, avvolge tutto in una luce surreale e modella le piramidi di sabbia. Un luogo magico ed impervio, attraversato dai fieri Reguibat, i “nomadi-guerrieri” ma anche i “nomadi-poeti” che una volta dominavano le rotte commerciali dell’oro e del sale tra la Mauritania, il Marocco e l’Algeria. Per centinaia di anni il deserto veniva attraversato da lunghe carovane di dromedari che, per mesi, sfidavano le tempeste di sabbia, i predoni e gli inganni di “fata morgana” per commerciare i loro prodotti: l’oro del sud ed il sale del nord. Oggi questo stesso affascinante ma insidioso deserto è diventato un crocevia per le nuove rotte migratorie verso l’Europa; non più commercio di oro ma di uomini. Pensione completa.

 5° giorno – Chinguetti

Questa giornata sarà dedicata alle visite, a piedi, in macchina e su cammello a questa leggendaria oasi, città-tesoriera delle antiche biblioteche perdute. Chinghetti è patrimonio UNESCO, nonché il settimo luogo santo dell’Islam nel quale si recarono, per secoli, pellegrini e studiosi e al quale lasciarono, in eredità, rari libri e preziosi manoscritti di religione, astronomia e legge. Ragione per la quale, in questa sperduta oasi, fiorirono decine di biblioteche private. Un’oasi cinta dalle dune, nei cui dintorni antichissime pitture rupestri (simili a quelle dell’Akakus in Libia) raccontano di un’epoca in cui il Sahara era un luogo di lussureggianti foreste e verdi praterie popolate da elefanti, leoni e bufali. L’oasi non potrà che sedurre i viaggiatori con le sue case in pietra ed argilla, le sue strette viuzze, la sua antica Moschea del Venerdì. In questa giornata saranno visitate anche alcune collezioni di antichi manoscritti. Nel pomeriggio, in cammello, i viaggiatori effettueranno una escursione nel deserto per ammirare il tramonto sulle dune. La giornata si concluderà con una serata di danze e canti intorno al fuoco.

 6° giorno – Chinghetti/Ouadane (km 250)

Partenza per Ouadane, l’ultima oasi prima del nulla, attraverso un percorso di piste bianche, tra dune, canyon e formazioni rocciose. Nell’antichità Ouadane era un importante avamposto commerciale ed insieme a Chinguetti, una delle quattro città sante del Sahara, fondata da mercanti berberi nel XII secolo; talmente importante per le carovane transahariane da essere, citata da Ibn Battuta nei suoi famosi resoconti di viaggio: Giungemmo alla città di Wadan (Ouadane), una delle principali tappe nel deserto. È abitata da mercanti berberi Massufa, gente pia e generosa. Qui si radunano le carovane che viaggiano dal paese dei Neri verso il Maghreb, cariche d’oro, schiavi e altre merci preziose.” Il suo silenzio irreale, il rumore del vento che soffia tra le rovine, i suoi edifici, catapultano il viaggiatore in una atmosfera da “Ultima Thule”. Ouadane è un capolavoro di architettura sahariana con le sue case in pietra ed argilla, le sue porte intagliate, la sua maestosa Moschea del XIV secolo, oggi in rovina. Ricordiamo che per architettura sahariana tradizionale si intende quella tecnica di costruzione, tipica delle zone desertiche africane, che utilizza pietra ed argilla per erigere muri massicci per isolare le abitazioni dal caldo e legno di palma per i tetti , le travi e le porte. Le case sono spesso fortificate, con mura perimetrali di difesa e si sviluppano lungo vicoli stretti ed ombreggiati per ridurre l’esposizione al sole. Spesso le città-oasi hanno anche torri di guardia e porte monumentali. Pensione completa.

7° giorno – Ouadane (Esc. a Guelb es Richat)

Dopo aver visitato le rovine dell’antico Forte di Agueidir che si pensa essere stato costruito tra il XII ed il XV secolo, i viaggiatori si spingeranno a Guelb es Richat (l’Occhio dell’Africa), dove si trovano gli impressionanti cerchi concentrici che per lungo tempo si credeva fossero stati formati dal tremendo impatto con un meteorite e che oggi, invece, si ritiene prodotti dal collasso di un grande vulcano. Questa spettacolare formazione geologica che ha un diametro di 40-50 km è visibile dallo spazio. Vista dal cielo, la struttura di Richat sembra un monumentale occhio blu e verde o un enorme fossile a spirale. Fu scoperta durante il volo spaziale americano dalla Gemini 4, nel giugno del  1965. Durante la stagione delle piogge, diventa il rifugio di molti rettili, uccelli nidificanti e mammiferi come le volpi del deserto, gli sciacalli, le volpi. Pensione completa.

 8° giorno – Ouadane/Atar (km 220)

In questa giornata la spedizione si dirigerà verso Atar, storica città-oasi della Mauritania nord-occidentale, capitale della regione dell’Adrar, attraversando montagne, gole e canyon spettacolari. Lungo il trasferimento, nei dintorni del passo di Amogjar, visita ad un sito di arte rupestre risalente a prima della desertificazione del Sahara. Un’altra visita sarà effettuata alle rovine di Azougui, che si ritiene essere stata la prima capitale degli Almoravidi, il cui impero si estese al Nord Africa e all’Andalusia, in Spagna. Pensione completa

9° giorno – Atar/Terjit/Akjoujt (km270)

Rientro ad Akjoujt. In questa giornata i viaggiatori arriveranno alla rigogliosa oasi di Tejit, a circa 80 km da Atar, che sembra uscire da un vero e proprio miraggio. Questa oasi della regione del Tagant era ed è ancora una fermata cruciale per le carovane nomadi e si trova a circa 400 km dalla capitale. L’oasi è circondata da falesie di arenaria, palmeti, acacie e piccoli orti. Di grande interesse anche le sue vecchie case in pietra ed argilla ed i suoi granai fortificati. Quindi, proseguimento per Akjoujt, attraversando l’Adrar, tra canyon, montagne e piccoli palmeti. Pensione completa.

10° giorno – Akjoujt/Nouakchott (km280)

Questa parte del viaggio sarà effettuata su strada asfaltata. Dopo l’arrivo nella capitale, per concludere l’approccio a questo paese sarà effettuata la visita al Museo Nazionale per conoscere meglio anche il mitico Grande Impero del Ghana, anticamente situato nell’attuale sud-est della Mauritania. Seconda colazione in un ristorante locale, a base di pesce. Cena libera. Stanze in day-use. In serata, trasferimento in aeroporto.

11° giorno – Nouakchott/Italia

Partenza con volo non diretto per l’Italia. L’arrivo è previsto in giornata.

Alberghi previsti:

Nouakchott: Azalai hotel/Banc d’Arguin:Hotel Gouffa/Akjoujt: Hotel du Sahara/Chinguetti: la Guila guest House/Ouadane:Auberge Aguedir/Atar: Etoile du Nord/Akjoujt: Hotel du Sahara

Stagione 2026 – Partenze garantite di gruppo – Minimo 2 partecipanti

 Date

23 gennaio

13 febbraio

27 marzo

13 novembre

27 dicembre* (l’itinerario è da riconfermare)

 

Minimo 6 partecipanti

 

Quote in doppia                     € 2.930,00 p.p.

Supp. singola                          €.    360,00

 

Minimo 4 partecipanti

 

Quote in doppia                     € 3.340,00 p.p.

Supp. singola                          €.   360,00

 

Minimo 2 partecipanti

 

Quote in doppia                     € 3.980,00

Supp. singola                          €.    360,00

 

 Le quote comprendono:

Sistemazione negli hotels indicati – Pasti indicati – Tutte le visite e le escursioni indicate – Guida parlante italiano – 4x4 (3 posti per ogni jeep) – Assicurazione medico-bagaglio – Kit di viaggio

 Le quote non comprendono:

Voli internazionali (a partire da € 160,00 in bassa e € 360,00 in alta) - Tasse aeroportuali  – Spese consolari (55  circa)- Extra – Bevande – Supp. per camera Twin € 53,00 p.p. (Il supplemento per la camera doppia è dovuto al fatto che l'hotel di Nouakchott non dispone di camere twin e il/la partecipante alloggerà in una camera singola) - I pasti non indicati – facchinaggio – Assicurazione contro l’annullamento) – Quanto non espressamente indicato.