Americhe Messico

Messico con Veracruz – 15 giorni

tour classico con Veracruz

Partenza garantita Viaggio di Gruppo

“Cortés non fu un eroe né un demone, ma l’uomo che incarnò l’incontro violento di due mondi."

(Octavio Paz)


AGAVE E CAFFE’

1° giorno – ITALIA/MEXICO CITY
Partenza con volo di linea per Mexico City. Dopo l’arrivo, sistemazione in albergo.

2° giorno – MEXICO CITY
Mattinata dedicata alla visita orientativa della capitale del paese in cui spicca Plaza de la Constitución o Zocalo, il Palazzo Nazionale (esterno), la Cattedrale e il Templo Mayor (esterno). Proseguimento per Teotihuacan, dove la leggenda azteca colloca il luogo di riunione degli dei alla “fine di ogni sole”, ossia alla fine di ogni era. Ricordiamo che l’antica città, all’apice del suo splendore (tra il 200 ed il 600 d.C.) ospitava più di 200.000 abitanti e fu misteriosamente abbandonata nel 800 d.C. Visita alle famosissime piramidi del Sole e della Luna; al Palazzo delle Farfalle; alla Piramide di Quetzalcoatl. Ricordiamo che la cultura di Teotihuacan si colloca, insieme con quella di Cuicuilco, nel preclassico tardo, periodo che va dal 100 d.C al 900 d.C. Dopo il 250 d.C. la città divenne – probabilmente – il più importante centro di culto del Dio Tlaloc e del Serpente Piumato. Gli studiosi si dividono ancora sull’origine dei suoi fondatori, alcuni sostengono che provenivano da ceppo Otomì, altri che erano Totonachi, ed altri, infine, da una popolazione di lingua nahuatl; forse antenati degli Aztechi. Pranzo in ristorante. Rientro in hotel con sosta presso la moderna Basilica di Guadalupe.

3° giorno – MEXICO CITY/TAJIN/VERACRUZ (km 513)

Partenza per Veracruz, affacciata sul Golfo del Messico. Lungo il percorso si attraverserà la zona di Papantla e si visiterà il suggestivo sito archeologico di Tajin, poco conosciuto ma patrimonio UNESCO per la sua importanza storica. El Tajin conobbe il suo massimo splendore dall’inizio del IX all’inizio del XIII secolo. Divenne il centro più importante della Mesoamerica nord-orientale dopo la caduta dell’impero di Teotihuacan. La sua influenza culturale si estese lungo tutto il Golfo e penetrò nella regione Maya e negli altipiani del Messico centrale. La sua architettura, unica in Mesoamerica, è caratterizzata da elaborati rilievi scolpiti sulle colonne e sul fregio. La “Piramide delle Nicchie”, capolavoro dell’architettura antica messicana e americana, rivela il significato astronomico e simbolico degli edifici. El Tajin è sopravvissuto come esempio eccezionale della grandezza e dell’importanza delle culture preispaniche del Messico. Successivamente, proseguimento per Veracruz che fu la sciagurata porta di ingresso di Hernan Cortes nel paese. Dopo l’arrivo, si consiglia una passeggiata alla Piazza dei portici dove, ogni sabato, gli abitanti si ritrovano per ballare il “El Dazon”, un ballo di origine afro-caraibica. Pasti liberi.

 4° giorno – VERACRUZ/XALAPA/PUEBLA (km 282)

Visita alla città, fondata da Cortes nel 1519. Soste saranno effettuate al magnifico Palazzo Municipale, alla Cattedrale risalente al secolo XVII e alla Piazza principale. Successivamente, partenza per Xalapa e Puebla. Lungo il trasferimento visita al Pueblo Mágico Coatepec. La sua storia è legata al lavoro nelle Fincas del caffè, mentre il suo passato si percepisce nell’ambiente coloniale delle vie del pueblo e nelle casonas. Arrivo a Xalapa e visita al suo importantissimo Museo, il secondo dopo quello di Città del Messico, che ospita la più importante collezione al mondo di arte olmeca e totonaca. Belle anche le sue sculture monumentali, immerse all’aperto, nella vegetazione. La giornata si concluderà con l’arrivo a Puebla, dopo aver percorso l’antica “Rotta di Cortes” che condusse il conquistatore spagnolo da Veracruz a Tenochtitlan (oggi Città del Messico) segnando la fine dell’impero azteco. Si narra che Cortes bruciò le sue navi per impedire ai suoi uomini di fuggire.

5° giorno – PUEBLA/OAXACA (474 km)
Partenza in pullman alla volta di Puebla. Dopo l’arrivo,  visita a questa bellissima città il cui centro storico è patrimonio UNESCO.  Famosa la chiesa di San Domenico che ospita la cappella del Rosario, una delle maggiori espressioni del barocco messicano. Proseguimento per Oaxaca, altro patrimonio UNESCO.

6° giorno – OAXACA
Escursione a Monte Alban. Si tratta di una acropoli che sorge in una posizione strategica, dominando tre grandi vallate. Un’opera titanica costruita più di duemila anni fa e che si articola su 2.200 terrazze e terrapieni. Sosta nella Plaza Mayor; nell’edificio dei Danzanti; nell’Osservatorio astronomico. Nel pomeriggio visita della citta’ di Oaxaca con sosta alla Cattedrale, un magnifico esempio di architettura barocca, con influenze indigene, costruita tra il XVI ed il XVIII secolo. Notevole la sua facciata e gli interni; le sue tre navate – a botte – sono decorate in oro ed il pavimento da lastre di pietra con curiosi motivi preispanici. La vicina Chiesa di San Domingo è famoso per il suo incredibile altare in oro e per il suo bellissimo chiostro. Un’altra visita sarà effettuata al Convento di Santa Caterina da Siena, edificato nel 1613. La giornata si concluderà con la visita al vivace Mercato de Abastos.

7° giorno – OAXACA/SANTIAGO MATATLAN/TUXTLA (565 km)
Partenza verso il bellissimo stato del Chiapas, attraversando parte della sierra. Lungo il tragitto verrà effettuata una sosta a Santiago Matatlan dove i viaggiatori avranno l’opportunità di conoscere il processo di produzione del “Mezcal”, altra bevanda messicana famosa dopo la Tequila ed anch’essa ricavata dall’Agave  già in epoca preispanica. Pranzo nella omonima città dell’Istmo di Tehuantepec, la regione più stretta di tutto il Messico. Si arriverà nelle prime ore del pomeriggio nella città di Tuxtla, capitale del Chiapas.

8° giorno – TUXTLA/SAN CRISTOBAL (62 km)
Partenza in pullman per lo Stato dell’Alto Chiapas, regione montuosa, ricca di corsi d’acqua, spettacolari canyon e giungle tropicali. È uno Stato di grande interesse e fascino data dalla sua grande varietà ecologica. Questa regione è da considerarsi come il passaggio fra il Messico (propriamente detto) e l’America centrale.  Lungo il tragitto sarà effettuata una sosta a Chiapas del Corzo ed un’escursione in battello al Canyon del Sumidero. Il Canyon, uno dei più grandi del continente, è un incredibile spettacolo naturale: le sue pareti, in alcuni tratti fitte di vegetazione, in altri solo leggermente ricoperte di verde muschio o falesie di nuda roccia, precipitano maestose nelle acque del fiume Rio Grijalva. Sulle rive del fiume è possibile ammirare molti animali ed uccelli selvatici: coccodrilli, aironi, tucani, falchi, ecc. Purtroppo occorre registrare che questo Canyon è, ormai da anni,  ad alto rischio ambientale. Dopo la seconda colazione, proseguimento per San Cristobal.

9° giorno – SAN CRISTOBAL
Intera giornata dedicata alle visite ai luoghi d’interesse di San Cristobal, una deliziosa e tipica città coloniale, fondata nel 1547.In mattinata visita al vivace e colorato mercato della cittadina, dove gli indigeni della zona si ritrovano per vendere i loro prodotti. In seguito, visita alla Chiesa di Santo Domingo, risalente alla meta del XVI secolo, esempio del sincretismo religioso tra cattolicesimo e credenze pagane. All’interno, in una atmosfera mistica e – a tratti – misteriosa, il viaggiatore si sorprenderà della coesistenza di elementi cristiani con antiche credenze pagane, simbolo della resilienza delle tradizioni indigene. E così nell’aria si respira l’odore del copal (l’incenso dei maya) ed i credenti offrono ai santi offerte di frutta, mais, “pozal” (una bevanda rituale) e perfino Coca Cola, nel mentre recitano preghiere in Tzeltal o Tzotzil. In seguito i viaggiatori entreranno in contatto con le popolazioni indigene visitando le comunità indigene di San Juan de Chamula e Zinacantan. Ricordiamo che il Chiapas, dopo gli accordi NAFTA del 1994, venne occupato all’esercito zapatista che si opponeva agli accordi di libero scambio e rivendicava migliori condizioni di vita per le popolazioni indigene, vessate e sfruttate per secoli. Il movimento, guidato dal Subcomandante Marcos, si ispirava alle antiche tradizioni comunitarie maya combinandole con elementi del marxismo e della teologia della liberazione. Edoardo Galeano, il noto autore del libro “Le vene aperte dell’America Latina” definì l’insurrezione zapatista come la “rivolta dei dannati della Terra” (parafrasando Fanon).  Pasti liberi.

10° giorno – SAN CRISTOBAL/AGUA AZUL/PALENQUE (191 km)

Partenza, di buon mattino, per  Palenque con sosta a Ocosingo per la prima colazione. Attraversando la lussureggiante Sierra Madre del Chiapas, i viaggiatori effettueranno una breve sosta fotografica alle Cascate di “Agua Azul”, nella Selva Lacandona. Qui le acque del fiume Tulijà creano, scendendo su alcune terrazze, le famose cascate. Seconda colazione in corso di trasferimento. Cena libera.

11° giorno – PALENQUE/CAMPECHE (362 km)
Visita alla città sacra dei Maya; uno dei complessi archeologici più importanti del mondo. Se Tikal, in Guatemala, ha il primato della monumentalità, Palenque ha quello della raffinatezza. Gli edifici e i templi sono bellissimi. Una particolare cura fu dedicata, con sofisticati accorgimenti tecnici, agli spazi interni delle costruzioni. Qui potrete ammirare la famosa pietra “dell’astronauta”: un raffinatissimo bassorilievo che, non senza fantasia, fece parlare qualcuno dell’esistenza già conosciuta all’epoca di un mondo extraterrestre. Delle sue numerose rovine ricordiamo: il Palazzo delle Iscrizioni; il Tempio del Sole; il Tempio della Croce e il Tempio della Croce Fogliata. Ricordiamo che Palenque raggiunse il suo massimo splendore nel periodo classico (100-900 d.C). All’epoca copriva un’area di 35 kmq (di cui solo 1 kmq è stato portato alla luce). In seguito proseguimento per Campeche. Pranzo in ristorante.

12° giorno – CAMPECHE/UXMAL/MERIDA (169 km)
Partenza per Merida con visita alla zona archeologica di Uxmal (Patrimonio UNESCO) dove si visiteranno i resti della cittá maya fiorita tral III ed il X secolo: particolarmente importanti sono: la Piramide dell’Indovino ed il Palazzo del Governatore. Il sito è famoso per il suo stile architettonico (lo stile Puuc) caratterizzato da eleganti (e modernissime) decorazioni geometriche e raffigurazioni del dio Chaac che ricordano le maschere cinesi del Tao Tiè. In seguito, proseguimento per Merida chiamata la “Città Bianca”, famosa per la sua bella architettura coloniale. Dalla Piazza principale si potranno ammirare: la Cattedrale; il Palazzo Municipale e quello del Governo e la Casa Montejo. Pranzo in un ristorante locale. Cena libera.

13° giorno – MERIDA/CHICHEN ITZA/RIVIERA MAYA
Partenza in pullman alla volta di Chichen Itza, certamente uno dei luoghi archeologici più importanti al mondo. Chichen Itza è caratterizzata dalla commistione di due differenti culture: quella Maya e quella Tolteca. Molti elementi, negli edifici, nelle sculture e nei bassorilievi della città, testimoniano la forte presenza del culto di Quetzalcoatl (Il Dio Serpente) che, nella leggenda, s’interseca anche con la figura eroica del mitico re tolteco della città di Tula che, sfuggito al malvagio fratello, intorno al 987 d.C emigrò nello Yucatan, portandovi un poderoso bagaglio di conoscenze nel campo delle arti e della medicina. Probabilmente la leggenda intorno a questo re, chiamato Ce Acatl Quetzalcoatl dai toltechi e Kukulkan dai maya, è la storia “romanzata” di avvenimenti realmente accaduti: l’emigrazione di popolazioni tolteche, cacciati da Tula sotto la spinta di altri popoli. Alla fine del X secolo Chichen Itza raggiunse il suo apogeo e divenne la città più potente dello Yucatan. Il suo stile architettonico è un ibrido di stili differenti: il maya classico, lo stile puuc e lo stile tolteco. Al termine continuazione del viaggio per la Riviera Maya. Cena e pernottamento.

14° giorno – RIVIERA MAYA/CANCUN/ITALIA
Rilascio delle camere entro le ore 10:00. In tempo utile trasferimento all’aeroporto e partenza con volo di linea per l’Italia. Pasti e pernottamento a bordo.

15° giorno – ARRIVO IN ITALIA
L’arrivo in Italia è previsto nella giornata.

ALBERGHI PREVISTI O SIMILARI:

Città del Messico: Barcelo Mexico Reforma – Veracruz: Emporio hotel – Oaxaca : Holiday Inn Express Centro Histórico- Tuxtla: Hilton Garden – San Cristobal: Sombra dell’Agua – Palenque: Villa Mercedes Palenque – Campeche: Gamma– Merida: Hotel Courtyard by Marriott – Riviera Maya: Barcelo Maya Beach

Stagione 2025/2026 – Partenze garantite di gruppo – Minimo 2 partecipanti

2025

Settembre 18
Ottobre 16
Novembre 6

in doppia                   € 3.230,00
Supp. Singola           €    790,00

2026: in via di aggiornamento

N.B : possibilità di prolungare il soggiorno balneare sulla Riviera Maya o altra località o isola.

La quota comprende:
Sistemazione negli hotel indicate o similari (check in a partire dalle ore 15.00) – 7 pranzi e All Inclusive sulla Riviera Maya) – Trasferimenti come da programma – Ingressi – Guida-accompagnatore di lingua italiana-spagnola o italiana-francese o italiana-inglese dal 1° al 6° giorno e dal 6° al 11° giorno – Facchinaggio in hotel – Assicurazione medico-bagaglio.

La quota non comprende:
Voli internazionali (a partire da € 500,00 in bassa e a partire da € 700,00 in alta) – Tasse aeroportuali – Quota di iscrizione € 60,00 per persona – Mance per le guide ed autisti – Extra – Spese personali – Pasti non indicati e bevande durante i pasti – Tasse di soggiorno – Assicurazione contro l’annullamento – Quanto non espressamente indicato.

 

I passeggeri di questo circuito, al loro arrivo a San Cristóbal de las Casas, potrebbero essere integrati con passeggeri di altri circuiti proseguendo congiuntamente il programma previsto, per ottimizzare l’occupazione dei bus e delle guide.