Yucatan – 10 giorni

1º Giorno – Italia/Cancun

Partenza per Cancun. Arrivo all’aeroporto internazionale di Cancun e trasferimento all’hotel o similare. Cancun è una famosa località balneare del paese, situata nello stato di Quintana Roo, in Messico, sulla costa nord-orientale della penisola dello Yucatán, affacciata sul Mar dei Caraibi.

2º  Giorno – Cancun /Coba/Ekbalam /Merida (km 320)

Partenza da Cancun per Merida. Durante il percorso visita all’antico centro cerimoniale di Cobà, immerso nella giungla e circondato dalle lagune sacre ai maya di Cobà e Macanxoc. Il sito archeologico è famoso soprattutto per la sua imponente piramide Nohoch Mul, la “Grande Piramide”, alta 42 metri. Altri luoghi di interesse del sito sono la Piramide dell’Eco ed il “Tempio delle Chiese”, oltre alle sue stele che raccontano la storia del posto. Dopo la seconda colazione, in un ristorante del posto, proseguimento per Ekbalam, altro sito maya che raggiunse il suo apogeo tra il 700 e il 1000 d.C., uno dei siti archeologici più affascinanti e meno conosciuti della penisola. La sua struttura più imponenti è l’”Acropoli” dalla cui cima si gode una splendida vista sulla giungla. Ma degne di nota sono anche le “Piramidi gemelle” ed il campo da gioco della pelota. Ricordiamo che il gioco della pelota, tra gli antichi maya, era soprattutto un rituale sacro, legato alla loro concezione cosmologica e ai riti propiziatori per la fertilità. Arrivo a Merida e sistemazione in albergo. Cena libera.

3º  Giorno – Merida (Esc. a Sotuta del Peòn)

In questa giornata i viaggiatori visiteranno un’antica “Hacienda” di Sisal. Le Haciende non erano semplici fattorie ma tenute agricole costruite a mo’ di fortezze. Ebbero un ruolo centrale nell’economia del paese, dal 1400 fino al 1800, e sorgevano, spesso, sulle terre espropriate alle comunità indigene ed erano centri di produzione agricola o allevamenti di bestiame. L’hacienda che visiteranno i viaggiatori risale al 1600 e produce, come allora, il Sisal, una fibra naturale ricavata dall’Agave; nel passato chiamato “l’oro verde” e veniva utilizzato per le funi, le reti da pesca, i tappeti, le amache. Qui i viaggiatori potranno anche rinfrescarsi in un “cenote”, i tipici pozzi sacri dei maya. I cenote sono cavità naturali di acqua dolce prodotte dal crollo del soffitto di grotte calcaree, il loro crollo ha prodotto  piccoli laghetti o piscine naturali all’aperto o all’interno di grotte. Alcuni di questi “pozzi” venivano usati per i sacrifici umani. Dopo il pranzo nell’Hacienda, rientro a Merida.

4º  Giorno – Merida (Esc. ad Uxmal)

visita alla zona archeologica di Uxmal (Patrimonio UNESCO) dove si visitano i resti della cittá maya fiorita tral III ed il X secolo: particolarmente importanti sono: la Piramide dell’Indovino ed il Palazzo del Governatore. Il sito è famoso per il suo stile architettonico (lo stile Puuc) caratterizzato da eleganti (e modernissime) decorazioni geometriche e raffigurazioni del dio Chaac che ricordano le maschere cinesi del Tao Tiè. Cena libera.

5º  Giorno – Merida/Chichen Itza/Holbox (km 309)

Partenza in pullman alla volta di Chichen Itza, certamente uno dei luoghi archeologici più importanti al mondo. Chichen Itza è caratterizzata dalla commistione di due differenti culture: quella Maya e quella tolteca. Molti elementi, negli edifici, nelle sculture e nei bassorilievi della città, testimoniano la forte presenza del culto di Quetzalcoatl (Il Dio Serpente) che, nella leggenda, s’interseca anche con la figura eroica del mitico re tolteco della città di Tula che, sfuggito al malvagio fratello, intorno al 987 d.C emigrò nello Yucatan, portandovi un poderoso bagaglio di conoscenze nel campo delle arti e della medicina. Probabilmente la leggenda intorno a questo re, chiamato Ce Acatl Quetzalcoatl dai toltechi e Kukulkan dai maya, è la storia “romanzata” di avvenimenti realmente accaduti: l’emigrazione di popolazioni tolteche, cacciati da Tula sotto la spinta di altri popoli. Alla fine del X secolo Chichen Itza raggiunse il suo apogeo e divenne la città più potente dello Yucatan. Il suo stile architettonico è un ibrido di stili differenti: il maya classico, lo stile puuc e lo stile tolteco. Pranzo in un ristorante locale. Arrivo sulla Riviera Maya e proseguimento per Holbox, un angolo di paradiso al largo della costa nord della penisola dello Yucatan. Le sue spiagge, meno affollate di quelle di Cancun e Tulum, sono di sabbia bianchissima ed il suo mare ha acque turchesi e cristalline.

 6º, 7º e 8º Giorno  – Holbox

Trattamento di prima colazione. Giornate dedicate alle attività balneari. Da maggio a settembre, in alcune notti, si può assistere al fenomeno della bioluminescenza: quando il mare risplende e si illumina di plancton fluorescente. Oltre ai bagni di mare, qui è possibile prenotare un tour in kayak tra le mangrovie per avvistare uccelli, tartarughe e coccodrilli; oppure passeggiare, a Punta Mosquito & Punta Cocos tra banchi di sabbia bianchissima che affiorano dal mare o ancora prenotare una gita in barca a Isla Pajaros per vedere i suoi numerosi uccelli: pellicani, aironi e fenicotteri rosa.

9º Giorno  – Holbox/Cancun//Italia

Trasferimento in aeroporto, a Cancun, e partenza per l’Italia.

10º Giorno  – Arrivo in Italia

L’arrivo è previsto in giornata.

Alberghi previsti o similari

Cancun: Four Points By Sheraton Cancun Centro – Merida: Nh Collection Paseo Montejo – Holbox: Villa HM Paraiso del Mar