La città di Harbin è nel nord-est della Cina ma è più vicina alla siberiana Vladivostok che a Pechino. D’inverno ha temperature medie intorno ai – 20 °C, mentre le minime arrivano a -40°C. ; eppure è stata abitata fin dal 3500 a.C. Ma il clima invernale della città è quasi “primaverile” a confronto con alcune città siberiane come quelle di Oimyakon (-50°C); Verkhoyansk (-48 °C); Yakutsk (-42 °C) o Ulaan Bator, capitale della Repubblica Popolare della Mongolia che arriva a -32°C. E poi abbiamo Fort Good Hope in Canada che arriva a -30°C e Barrow, in Alaska, che raggiunge i -28°C. Insomma, Harbin rispetto alle altre “Regine delle Nevi” arriva solo ottava. Ciò nonostante – da 35 anni – ospita l'”Harbin International Ice and Snow Sculpture Festival”, un evento che sfida artisti, provenienti da tutto il mondo, a realizzare sculture di ghiaccio per riprodurre una intera città! Ed è proprio durante questo periodo che Harbin acquista una atmosfera incantata e magica. Le sculture, veri e propri Swarovski di ghiaccio, vengono superbamente illuminati ed i viaggiatori vengono catapultati in una atmosfera fiabesca. Sarà poi l’arrivo della primavera a sciogliere la città di ghiaccio, i suoi edifici, i suoi monumenti, le sue piazze di cristallo.
