Cina classica – Passaggio in Cina
Cina Classica, le grandi "capitali"
"Mentre i miei avi cacciavano
l’uro nelle foreste della
Gallia, giungevano le mani
sotto il grande rosone delle cattedrali,
piangevano Maria Antonietta,
quelli della tua razza, nati in un recesso
della terra gialla, si nutrivano di riso
nei meandri delle città proibite, o,
tra i bauli delle donne di Timur,
traversavano la regione dell’abisso,
il valico del Pamir (..) e perché io
potessi sollevare nelle mie braccia il tuo corpo fremente è occorsa tutta
quanta la storia."
(Pellegrina e Straniera - M. Yourcenar)
1° giorno – ITALIA/PECHINO
Partenza con volo di linea per Pechino. Pasti e pernottamento a bordo
2° giorno – PECHINO
Arrivo a Pechino, trasferimento in città e sistemazione in albergo. Ricordiamo che la storia della città di Pechino risale alla dinastia degli Zhou occidentali (1050-771 a.C.). Nel 1215 la città venne distrutta da Gengis Khan ed in seguito riedificata con il nome di Canbaluq. La Pechino monumentale di oggi risale alla dinastia dei Ming, che – abbandonando Nanchino – ne fecero la loro nuova capitale dinastica. Pomeriggio libero. Cena in albergo
3° giorno – PECHINO
Escursione alla Grande Muraglia a circa 100 chilometri da Pechino. La Grande Muraglia risale a circa 2000 anni or sono, il completamento dell’opera è dovuto al primo imperatore Qin Shi Huang-ti; dopo l’unificazione della Cina, intorno al 220 a.C. La costruzione era di argilla e terra battuta e correva lungo la strada di circonvallazione, in corrispondenza con il confine settentrionale dell’impero. Consolidata e allungata nei tempi delle dinastie Han e Tang, venne realizzata in mattoni e pietra durante la dinastia Ming. E’ il simbolo del paese, e per molti anni ha rappresentato anche la metafora “in pietra” della sua “chiusura” e della sua “autarchia”. Nel pomeriggio visita al Palazzo d’Estate, affacciato sul lago Kunming e residenza estiva degli imperatori delle ultime due dinastie. Il Yihe Yuan (Giardino della Pacifica Facile Vita) si trova nella parte nord occidentale di Pechino. La realizzazione di quest’immenso comprensorio adibito a residenza imperiale, ebbe inizio circa 800 anni fa, sotto la dinastia Yuan; ampliato successivamente, il Parco trovò compimento nel settecento, durante il regno di Qian Long, della dinastia Qing. Impossibile ricordare, qui, anche sommariamente le molte opere d’arte ospitate nel Parco, ricordiamo solo: la celebre nave di marmo, costruita dall’imperatrice Ci Xi; il Tempio dell’Oceano di Saggezza; la torre della Fragranza buddhista e lo straordinario lungo corridoio, un passaggio coperto di 700 metri, i cui soffitti sono decorati con migliaia di pitture che raffigurano tutte le bellezze naturali e paesaggistiche della Cina.Pranzo in corso di viste e cena a base di anatra laccata ed altre specialità della cucina regionale di Pechino.
3° giorno – PECHINO
Intera mattinata dedicata alle visite alla Città Proibita. La Città si trova nel cuore di Pechino, difesa da un lungo fossato e da un muro alto circa 10 metri, ai cui quattro punti cardinali s’elevano 4 torri di guardia. La Città imperiale è divisa in due sezioni e come il Tempio del Cielo, era simbolicamente concepita come un ambiente cosmico. Gli edifici principali simboleggiano il Cielo e la Terra, quelli laterali le stelle. Ma l’importanza dei palazzi può essere riconosciuta anche dalle decorazioni smaltate dei tetti (dal numero delle statuine e dal tipo dei draghi posti all’estremità del colmo orizzontale). Va inoltre ricordato che per edificare questa città vennero coscritti un milione di lavoratori e che il legno degli edifici (furono utilizzati 234.000 metri cubi di legname), provenienti dalle province del sudovest, poteva impiegare anche anni prima di arrivare nei cantieri della capitale. Nel pomeriggio, visita alla Piazza tien An Men e al quartiere pedonale di Qianmen. Seconda colazione in corso di visite e cena libera.
4° giorno – PECHINO/XIAN
Visita al Tempio del Cielo, un raffinato complesso quattrocentesco immerso in uno splendido parco di pini e cipressi secolari. Il tempio è la trasposizione in termini spaziali e architettonici della concezione cosmologica cinese (ma insieme anche politica) dalla quale l’imperatore traeva la sua legittimità, il così detto “Mandato del Cielo”. Il comprensorio presenta una serie di mura circolari (la forma del Cielo), racchiuse in altre mura quadrate (la forma della Terra). Secondo la simbologia dell’epoca, la Terra era più vasta del Cielo, per cui le mura circolari (con tegole di colore azzurro) erano comprese nel perimetro delle mura quadrate, con tegole verdi, il colore, appunto, della terra. Dopo la seconda colazione, partenza in treno veloce per Xian. Ricordiamo che la città, posta nel baricentro della Cina, vanta una storia di 3000 anni e fu, ad intervalli, capitale dell’immenso paese per 1100 anni. Le sue origini si perdono nelle nebbie del neolitico, ma il suo apogeo fu raggiunto durante la dinastia Qin, come descrive il famoso storico Si Ma Qian. Sul finire della dinastia Han, verso il 200 d.c, Xian cadde in grave decadenza che perdurò per oltre 300 anni. Ma con i Tang, fra gli inizi del VII secolo fino al X secolo d.C. la resurrezione dell’antica Chang’An fu completa e gloriosa. La città superò il milione di abitanti ed ospitò numerose comunità di mercanti provenienti dal Centro Asia. Furono questi i secoli di massimo splendore della città per il fiorire dei traffici internazionali avviati lungo la celebre Via della Seta aperta fin dal I sec tra Xian e Costantinopoli. Questa dinastia è famosa anche per aver sviluppato l’arte della ceramica, bianca e a tre colori, che gradatamente giunse ad uguagliare per eccellenza i precedenti Celadon. Cena in albergo.
5° giorno – XIAN
Escursione in pullman al Mausoleo di Qin Shi Huang-ti, il primo imperatore che governò l’intero Paese dal 221 al 210 a.C., uno dei colossi della storia dell’umanità di tutti i tempi. Ad un chilometro e mezzo dal tumulo di Qin Shi Huang-ti, ancora da portare alla luce, sorge il famoso Mausoleo nel quale si conserva la famosa armata dei guerrieri di Terracotta, circa 7000 statue – a grandezza naturale – di soldati, ufficiali, arcieri, fanti e cavalli. L’edificio principale consiste in un primo schieramento di circa un migliaio di guerrieri di terracotta (completamente restaurati), posto alcuni metri al di sotto del piano attuale del suolo e protetto da un grandioso lucernario, vasto quanto quello della stazione ferroviaria di Milano. Il lucernario ricopre l’intera area del “Pozzo n. 1” ma altre statue sono state trovate in pozzi minori. Originariamente ciascuna statua era accuratamente colorata ed invetriata all’atto della cottura. L’Esercito di Terracotta era posto a difesa del lato orientale della tomba imperiale, da altri lati protetta da un anfiteatro di monti che costituiva uno sbarramento naturale ad ogni possibile attacco di “tombaroli” ed “ombre”. Nel pomeriggio, proseguimento delle visite ai luoghi di interesse di Xian con sosta alla Grande Moschea. La “Grande Moschea” si trova nel suggestivo quadro ambientale dell’antico quartiere della minoranza etnica Hui, di religione musulmana. Il comprensorio venne costruito nel 742 e presenta caratteristiche tipicamente cinesi, che nulla hanno a che vedere con i tradizionali stili islamici, se si escludono la decorazione floreale e la completa assenza di statue e in genere di rappresentazioni umane e di animali. La grande Moschea può giudicarsi di speciale interesse, anche come testimonianza del processo di sinizzazione comune a tutti i credi e i culti, fra tutti quello buddhista, originariamente di estrazione non cinese. Pranzo in corso di visite e cena libera.
6° giorno – XIAN/GUILIN
Trasferimento in aeroporto e partenza per Guilin. Questa città subtropicale della Cina, dal clima mite anche d’inverno, deve la sua fama alla unicità e allo splendore del panorama. Chi raggiunge Guilin in aereo scorge da lontano una chiostra di montagne aguzze e dentate, che sembrano scaturire all’improvviso, tutte insieme dalla pianura, sbarrando l’orizzonte. Ben presto è possibile rendersi conto che queste rocce di 200-500 metri, piramidali o coniche o a pan di zucchero, sono coperte da una fitta vegetazione e che ai piedi di esse si insinuano – a centinaia – ruscelli e laghetti. Un così singolare fenomeno trova spiegazione nella natura calcarea di questo tratto della crosta terrestre, che sottoposto a successivi assestamenti, alcune centinaia di secoli or sono, ha dato luogo a bizzarre formazioni carsiche, successivamente modellate dalle erosioni delle acque e dal costante spirare dei venti. Dopo l’arrivo, visita al villaggio di Longshen famoso per le sue risaie a terrazze. Pranzo in corso di visite e cena cinese in albergo.
7° giorno – GUILIN
Intera giornata dedicata all’escursione in battello lungo il fiume Li, per ammirare il favoloso “scenario di Yangshou”, una località a sud di Guilin famosa, a giusta ragione, per il suo paesaggio. Allo scenario naturale, di incomparabile bellezza e che muta ad ogni ansa lungo il tragitto, si aggiunge lo spettacolo delle giunche e dei sampan che avanzano in convoglio, e quello dei pescatori, che attendono al proprio lavoro su barche e zattere di bambù, con l’ausilio del cormorano, il più abile fra gli uccelli da pesca. La gita avrà la durata di circa sei ore e la seconda colazione sarà servita in battello. Facoltativamente, sul battello, sarà possibile ordinare piatti e bevande tipiche della zona (come la minestra di tartaruga, il pangolino, la grappa al serpente). Una volta giunti al borgo di Yang Shuo, vivace e colorato per la presenza di un animatissimo mercatino, il rientro a Guilin è previsto in pullman. Pranzo a bordo e cena libera.
8° giorno – GUILIN/SHANGHAI
Partenza in aereo per Shanghai. Per comprendere la natura di Shanghai, bisogna rifarsi alla sua travagliata storia durante i “tempi dell’umiliazione”: l’ottocento. Sotto il colonialismo le città, e in particolare quelle portuali, iniziarono a tendere al gigantismo a causa della migrazione di moltitudini rurali dall’interno verso la fascia costiera. Il caso è Shanghai è tipico del processo socio-economico sopra descritto. Intorno al nucleo mercantile ottocentesco, articolato sul Bund (la strada-lungofiume), sorto rapidamente e con sfarzo dopo la Prima Guerra dell’Oppio, sorse la fungaia degli “slums”. Oggi, si affacciano sul Huangpu, due città: quella coloniale con i suoi edifici in stile americano anni ’30 e quella avveniristica e moderna di Pudong. Dopo l’arrivo, inizio delle visite a quest’immensa metropoli asiatica. Sosta sul Bund, strada lungofiume sulla quale s’affacciano gli edifici coloniali della città. Pranzo libero e cena in un ristorante cittadino.
9° giorno – SHANGHAI
Visita al Giardino del Mandarino Yu, un singolare complesso cinquecentesco di stile Ming, con aggiunte del periodo Ching, di grande pregio storico artistico, malgrado la sua bizzarria. In seguito, sosta nell’adiacente quartiere tradizionale. Il Giardino è chiamato anche Yu Yuan e fu realizzato nel 1537 dal governatore provinciale. La costruzione si svolse nell’arco di 20 anni e sull’esempio dei celebri giardini della vicina città di Suzhou. Qui, in un limitatissimo spazio, appena due ettari, sono racchiusi innumerevoli padiglioni, laghetti, fiumicelli, ponti, colline artificiali, La “Città Vecchia” è forse ancora più interessante del Giardino in sé. Il quartiere si presenta oggi completamente bonificato, con l’eliminazione dei luridi “slums” che lo caratterizzavano. Nel cuore della Città vecchia, al centro di un aggraziato laghetto, sorge tuttora la cinquecentesca “Casa del tè”, tipica della oleografia tradizionale cinese. Nel pomeriggio, visita al Tempio del Buddha di Giada (il Yu Fo Si), un assieme di padiglioni di stile Song (intorno al 1000 d.C.), realizzato per ospitarvi una mirabile statua monolitica in giada “di fiume” del Buddha. Il Tempio è ancora oggi aperto al culto. Pranzo tipico a base di Dim-Sum. Cena libera.
10° giorno – SHANGHAI/ITALIA
Partenza per l’Italia. Pernottamento a bordo.
11° giorno – ITALIA
Arrivo in giornata
Alberghi previsti:
Pechino: Novotel o Jianguo – Xian: Titan Times – Shanghai: Central o Radisson Collection
Stagione 2023 – Partenze di gruppo – Minimo 2 partecipanti
10, 17 e 24 aprile
1,8,15, 22 e 29 maggio
5,12,19 e 26 giugno
3,10,17,24 e 31 luglio
7,14,21 e 28 agosto
4,11, 18 e 25 settembre
9,16,23 e 30 ottobre
Quota p.p. in doppia € 2.270,00
Supp. Singola € 590,00
La quota comprende:
Sistemazione in hotel categoria 4 stelle (check-in dalle ore 14.00) – Pasti indicati nel programma 7 pranzi e 4 cene) – Bevande ai pasti (acqua minerale o 1 soft drink) – Tutti i trasferimenti necessari – Tutte le visite indicate con guida parlante italiano – Treno veloce Pechino/Xian e voli interni Xian/Guilin/Shanghai comprensivi di tasse – Assicurazione medico-bagaglio.
La quota non comprende:
Voli internazionali (a partire da € 500,00 in bassa e a partire da € 892,00 in alta) – Tasse aeroportuali – Quota di iscrizione € 60,00 p.p. – Spese consolari € 170,00 – Mance obbligatorie da consegnare alla guida € 70,00 – Extra – Spese personali – Assicurazione contro l’annullamento – Quanto non espressamente indicato.
STAGIONE TURISTICA 2017/2018
Partenze di Gruppo ogni domenica
Apr; Mag; Giu; Lug; Ago; Set; Ott, Nov.
Dic; Gen e Feb 2018.