Americhe Perù

Perù

Tour classico del Perù

Partenza garantita Viaggio di Gruppo

“(..) erano gli occhi della trottola, i quattro grandi occhi che sprofondavano, come in un liquido, nella dura sfera.(..)
Il canto dello zumbayllu penetrava nell’udito, ravvivava nella memoria l’immagine dei fiumi, degli alberi neri appesi alle pareti degli abissi”
(I fiumi profondi - J. M. Arguedas)


TERRA DE ORO

1° giorno – ITALIA/LIMA

Partenza con volo di linea per Lima (via capitali europee). Arrivo, trasferimento e sistemazione in albergo. Pasti liberi.

2° giorno – LIMA

Visita della città con sosta a Miraflores e al “Parco dell’amore”. In seguito sosta all’impressionante Huaca Pucllana, centro cerimoniale risalente al IV secolo d.C. Si tratta di una imponente struttura piramidale, alta 22 metri e lunga 100 metri. Il sito archeologico comprende diverse piattaforme, zone residenziali e magazzini. In seguito visita alla Plaza de Armas, dove si trovano il Palazzo del Governo ed il Palazzo Municipale. Gli edifici della piazza hanno uno stile coloniale con influenze barocche e neoclassiche. Il Palazzo del Governo presenta un mix di stili, con una facciata barocca ed elementi neoclassici; la Cattedrale di Lima, costruita inizialmente nel XVI secolo, presenta anche caratteristiche rinascimentali. Il Palazzo Arcivescovile ha una miscela di stili moreschi e coloniali, evidenti soprattutto nello stile dei suoi balconi. In seguito i viaggiatori visiteranno il Convento di Santo Domingo che ospita i resti di Santa Rosa de Lima. La cattedrale di Lima chiude alle visite turistiche la domenica mattina. Nel caso coincida con la vostra visita, si visiterà la chiesa di San Francisco Pomeriggio libero. Si consiglia la visita facoltativa ($ 57 p.p. per minimo 2 partecipanti) al bellissimo ed interessante Museo Larco che è ospitato in un edificio del XVIII secolo, edificato su una antichissima piramide precolombiana del VII secolo. Da non perdere la collezione di ceramiche erotiche della cultura Moche. Pasti liberi.

3° giorno – LIMA/PARACAS

Partenza, con guida parlante spagnolo ed inglese, per Paracas, percorrendo la Panamericana Sud che costeggia la costa del Pacifico. Qui si potranno ammirare paesaggi bellissimi dove le dune di sabbia si confondono con le montagne. A Pisco sarà effettuato il sorvolo delle famose “linee di Nazca”, un complesso intrigo di figure geometriche, disegnate sul terreno dai Nazca. Probabilmente si tratta di un gigantesco calendario. I famosi geoglifi possono essere osservati solo dal cielo ed hanno dato luogo, quindi, alle ipotesi più strane tra le quali quella legata alla presenza di misteriosi extraterrestri. Questi disegni rappresentano diversi animali e piante dalla perfezione sorprendente. Le figure di animali (il cane, il condor, il ragno, il colibrì) raggiungono dai 15 ai 300 metri. Pranzo in una Hacienda vinicola di Tacama il vigneto più antico del Sudamerica (dal 1540). Nel ristorante del vigneto i viaggiatori potranno degustare alcuni piatti regionali. Cena libera.

4° giorno – PARACAS/LIMA

Di buon mattino, partenza per le isole Ballestas, conosciute come le “piccole Galapagos”. Queste isole sono abitate da pinguini di Humboldt; pellicani; albatros e leoni marini. L’escursione alle isole è soggetta alle condizioni climatiche. Lungo il tragitto si potrà vedere il “Candelabro”: un disegno scolpito su una collina di sabbia e orientato verso la Pampa di Nazca. La barca per l’escursione delle Isole Ballestas è condivisa con clienti di altre nazionalità ma con guida privata parlante Italiano. L’escursione è soggetta alle condizioni atmosferiche con rischio di cancellazione in caso di necessità. L’autorizzazione viene concessa dalle autorità competenti e tale decisione è indipendente dalla nostra volontà. Nel caso di cancellazione i viaggiatori saranno rimborsati del biglietto. Arrivo in serata a Lima e sistemazione in Hotel. Cena libera.

5° giorno – LIMA/AREQUIPA

Partenza in aereo per Arequipa, la “Città bianca” Nel pomeriggio, una prima sosta sarà effettuata al belvedere di Carmen Alto, che regalerà ai viaggiatori la vista di bei paesaggi fatti di terrazzamenti agricoli e da dove si potranno ammirare i tre vulcani che proteggono e circondano la città: il Misti, il Chachani ed il Pichu-Picchu. I viaggiatori proseguiranno verso il quartiere coloniale di Yanahuara e visiteranno la sua piazza e la sua Chiesa costruita in stile andaluso. Successivamente si visiterà il colorato e suggestivo Monastero di Santa Catalina, il più importante monumento religioso del Perù. Fondato nel 1580, questo complesso è un vero e proprio gioiello architettonico con chiese, chiostri, cortili, pinacoteche private, ampi saloni e refettori dove, sino al 1970, le suore vivevano in condizioni di totale clausura. La giornata si concluderà con la visita alla Piazza delle Armi e alla “principessa di Ampato”. Sulla Piazza si potrà ammirare la Cattedrale e i portici che la circondano; visita alla Chiesa della Compagnia di Gesù, fondata nel secolo XVII dai Gesuiti ed ammirevole per i suoi claustri e per la famosa Cupola di San Ignazio. Infine visita alla principessa di Ampato, una Mummia ritrovata nel 1995 dall’antropologo John Reinhard, tra le alture del Vulcano Ampato a 6,380 metri di altitudine. Sappiamo che è stata sacrificata in onore degli Apus più di 500 anni fa, e la sua scoperta ha lasciato di stucco il mondo scientifico visto lo stato di conservazione del corpo. Pernottamento ad Arequipa. Pasti liberi.

NB: la mummia Juanita non sarà esposta durante i mesi di Gennaio/Febbraio/Marzo/Aprile. Per questi mesi verrà esposta la copia della medesima o l’altra mummia della zona nello stesso luogo.

6° giorno – AREQUIPA/CANYON DEL COLCA

Partenza per il Canyon del Colca, attraversando la pampa popolata dalle vigogne allo stato brado, salendo le falde del vulcano Chachani. Si tratta di uno dei canyon più profondi della terra con i suoi 3.770 metri e gode di panorami mozzafiato sui vulcani Ampato e Monte Sabancaya. Pranzo in corso di trasferimento. Pomeriggio e cena liberi.

7° giorno – CANYON DEL COLCA/PUNO

Escursione nel canyon, fino al belvedere di “La Cruz del Condor”, dove (con un po’ di fortuna) sarà possibile avvistare i famosi condor, simbolo della cordigliera. In seguito visita a due villaggi andini: il villaggio di Yanque ed il villaggio di Maca. Il villaggio di Maca è abitato della minoranza etnica dei Collagua. Qui, come presso altri villaggi andini, si trovano i campi agricoli terrazzati, in uso da secoli. Il sistema di terrazzamento consente agli abitanti del luogo di coltivare colture come patate, mais e quinoa nei ripidi pendii della valle. Dopo la seconda colazione, partenza in pullman per Puno (6 ore e mezzo circa), sul lago Titicaca il più alto lago navigabile al mondo. Il lago si trova ad un’altitudine di oltre 3.800 metri e si estende dal Perù alla Bolivia occidentale per una larghezza di circa 60 km ed una lunghezza di 200 km. Le sue sponde furono la culla di antichissime civiltà pre-incaiche. Pranzo in ristorante e cena libera.

8° giorno – PUNO (Lago Titicaca e Isola di Taquile)

Escursione in barca a motore sul lago Titicaca per visitare le isole galleggianti degli Uros e l’isola di Taquile. Le isole galleggianti sono costruite con canna di tortora intrecciate e, attualmente, sono ancora abitate da migliaia di persone che vivono su queste piattaforme tutto l’anno. Questa tradizione deriva dagli antichi Uros e viene ancora oggi seguita dagli abitanti del lago. Le canne di tortora sono vitali per questa popolazione: le parti più morbide vengono utilizzate a scopo alimentare e le altre sono utilizzate per costruire l’isola stessa, le case, le barche ed altri manufatti. Ma le canne marciscono e così, ogni sei mesi, come le fatiche di Sisifo, gli Uros devono sostituirle e ricostruire di nuovo ciò che l’acqua puntualmente distrugge. Ricordiamo che gli Uros sono una minoranza etnica antichissima, forse discendenti da una civiltà pre-incaica; crearono le loro isole galleggianti per sfuggire ai conflitti e alle invasioni con i gruppi vicini degli Aymara e dei Quechua. Gli studiosi ritengono che avessero stretti legami con la cultura boliviana di Tiwanaku. Gli Uros parlavano tradizionalmente la lingua Uro-Aymara, anche se oggi la maggior parte di loro parla Aymara o spagnolo. La giornata terminerà con l’escursione all’isola di Taquile dove sarà effettuata l’”ascensione” al suo piccolo villaggio. Pranzo sull’isola. Ricordiamo che l’isola di Taquile è abitata dal gruppo indigeno dei Taquileños, di lingua quechua che vive sull’isola da centinaia di anni. La comunità di Taquile è nota per la sua arte tessile, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Gli isolani sono tessitori altamente qualificati e i loro tessuti fatti a mano – tra cui cappelli, sciarpe e poncho – sono apprezzati per i loro disegni intricati e i loro significati simbolici. I Taquilenos sono organizzati in “cooperative” dividendosi i lavori tra gruppi e famiglie. Cena libera.

9° giorno – PUNO/CUZCO

Trasferimento alla stazione dell’autobus e partenza in autobus turistico per la città di Cusco. Lungo il cammino si effettueranno le soste al Museo di Pucarà; a Raqchi e alla cappella di Andahuaylillas, detta la “Cappella Sistina” delle Ande. Il museo è dedicato alla cultura Pucará (circa 500 a.C. – 200 a.C.)  che fu un’importante civiltà preincaica che viveva negli altopiani meridionali del Perù, in particolare intorno al lago Titicaca. I Pucará possedevano tecniche agricole avanzate ed erano abilissimi nella lavorazione della ceramica e dei metalli. Questa cultura è nota soprattutto per le sue sculture in ceramica, tra cui i tori di Pucará (Toritos de Pucará), che sono ampiamente associati alla regione; queste statuette di tori erano utilizzati nei rituali religiosi per invocare prosperità. Dopo pranzo proseguimento per Cuzco. Arrivo nel tardo pomeriggio. Cena libera.

NB: il bus per il viaggio da Puno a Cusco è condiviso con clienti di altre nazionalità e con guida parlante spagnolo/inglese. Per le partenze fisse, da 10 partecipanti in poi, il trasferimento Puno-Cusco si effettuerà in bus privato con guida parlante italiano ed includerà la visita delle Tombe di Sillustani.

10° giorno – CUZCO

Visita alla Fortezza di Sacsayhuaman, un’impressionante roccaforte adibita a cerimonie; al Tempio di Qenqo; a Puca Pucarà ed a Tambomachay. La fortezza di Sacsayhuamán è incorniciata da uno splendido paesaggio naturale e le sue imponenti costruzioni sembrano edificate da titani (alcune pesano più di 110 tonnellate!).  Il sito archeologico si snoda su grandi terrazze con tre muri principali che corrono a zig-zag. La precisione con cui le pietre sono state tagliate e incastrate tra loro è sorprendente: gli Inca usavano una tecnica nota come “muratura a conci”, tagliavano le pietre, senza malta, in modo da ottenere giunture strettissime tra le rocce. Questo metodo permetteva alle strutture di sopravvivere ai terremoti e di rimanere estremamente stabili. La fortezza aveva, probabilmente, una funzione sia militare che religiosa. Alcuni ritengono che Sacsayhuamán fosse un luogo di culto dedicato al dio del sole Inca (“Inti”, una figura centrale nella cosmologia andina, in particolare per gli Inca, dove il sole è visto come il grande padre). Il movimento del Sole nel cielo regola lo scorrere del tempo e le stagioni agricole) ed il sito potrebbe essere stato allineato con i movimenti del sole durante i solstizi e gli equinozi. Un’altra sosta sarà effettuata al Tempio di Qenqo di cui ancora non si sa molto, alcuni studiosi ritengono che potesse essere un sito sacro, altri un osservatorio astronomico e fosse legato al calendario Inca, allineandosi con i movimenti del sole, della luna o delle stelle. Sotto la superficie di Qenqo si trovano intricati tunnel e camere sotterranee. Alcune di queste camere erano forse utilizzate per rituali religiosi, per le iniziazioni ed i sacrifici. Altre visite saranno effettuate alla torre di guardia di Puca Pucarà e a Tambomachay, monumento di straordinaria bellezza architettonica e considerato uno dei pilastri della cosmo-visione andina. Ricordiamo che nella cosmologia andina troneggia la figura della Pachamama, la madre terra, forza generatrice di vita che va onorata per mantenere l’armonia e la reciprocità con la natura ed il divino. L’universo andino è diviso in tre mondi: il mondo celeste del sole, delle stelle, degli spiriti celesti (l’Hanan Pacha, il mondo Superiore); il mondo della natura e degli uomini (il Kay Pacha o mondo dei vivi) ed infine il mondo legato agli spiriti, ai cicli della vita e della morte e all’invisibile (il Ukhu Pacha o mondo inferiore). Come per il taoismo gli spiriti (apus) risiedono, per gli andini, sulle montagne, protettrici e intermediarie tra il mondo umano e quello divino. Pranzo libero. Nel pomeriggio, visita al centro cittadino di Cuzco: al distretto di San Blas; alla Piazza Nazarenas e alla Plaza de Armas. La giornata si concluderà con la visita di Koricancha, il cui nome in quechua è Quri Kancha (Tempio d’Oro). Pasti liberi.

11° giorno – CUZCO/VALLE SACRA/AGUA CALIENTES

Partenza per Chinchero e visita alle sue rovine archeologiche. Successivamente visita alle affascinanti e misteriose terrazze inca di Moray che assomigliano ad anfiteatri.  Si trovano a circa 50 km dalla città e possono considerarsi tra i siti più misteriosi e “magici” dell’impero Inca. Si tratta di una serie di terrazze circolari concentriche o terrazze agricole che si ritiene avessero una funzione legata all’agricoltura, al controllo del clima e forse a rituali religiosi. Il sito archeologico di Moray è composto da diverse terrazze disposte in modo circolare, con un cerchio più profondo al centro. Le terrazze sono essenzialmente una serie di piattaforme a gradini, ciascuna progressivamente più bassa dell’anello esterno. Queste terrazze erano probabilmente utilizzate per coltivare diversi tipi di colture a diverse profondità e con diversi microclimi.  Un’altra sosta sarà effettuata a Maras, per vederne (dall’alto) le saline. L’ultima visita, prima della partenza – in treno – ad Agua Calientes – sarà effettuata alla fortezza di Ollantaytambo, che insieme con quella di Pisac, a circa 10 km da Cuzco, consentiva di monitorare le strade d’accesso alla città e quindi aveva (o doveva avere) una funzione soprattutto “militare”; ma alcuni studiosi, nonostante l’aspetto fortificato del sito archeologico, hanno avanzato l’ipotesi che fosse anch’esso un complesso templare. Ad Ollantaytambo i viaggiatori visiteranno il Tempio delle dieci finestre, le Terme del Ñusta, il Tempio del sole ed altri luoghi di interesse. Arrivo ad Agua Calientes, cena e pernottamento.

12° giorno – AGUA CALIENTES/MACHU PICCHU/CUZCO

Partenza per Machu Picchu, la città, “mai conquistata” a causa della sua posizione inaccessibile e della sua assoluta invisibilità nella vallata dell’Urubamba. La città fu scoperta dall’archeologo Hiram Bingham nel 1911, mentre era alla ricerca della mitica capitale Vilcabamba (l’ultima roccaforte Inca, forse scoperta dall’esploratore Gene Savoy solo negli anni ’60 nell’Amazzonia peruviana). La città di Machu Picchu è divisa in una zona residenziale ed in una pubblica, in quest’ultima si trovavano i templi, gli altari monolitici ed un cimitero. È questa forse la visita più suggestiva del viaggio e rimane un indelebile ricordo in tutti i viaggiatori. Machu Picchu si trova a un’altitudine di 2.430 metri sul livello del mare, su una cima montuosa che domina il fiume Urubamba e le lussureggianti valli circostanti. Le rovine sono spesso avvolte dalla nebbia che contribuisce a creare una incredibile ed irreale atmosfera. Il nome “Machu Picchu” significa “Vecchio Picco” in lingua quechua; venne costruito intorno al 1450 d.C. dall’imperatore inca Pachacuti, e si ritiene fosse una cittadella dedicata l’élite Inca. Il sito fu abbandonato dagli Inca nel XVI secolo, probabilmente a causa della conquista spagnola. Tra i suoi luoghi di interesse ricordiamo: il palo del sole (Intihuatana), una struttura rituale in pietra che probabilmente veniva utilizzata per le osservazioni astronomiche; la Plaza e il Tempio del Sole (un edificio semicircolare). Il Tempio del Sole è particolarmente significativo perché è allineato con i raggi solari durante il solstizio d’inverno, quando la luce del sole entra attraverso una piccola finestra per illuminare la camera interna. Altro luogo di interesse è il sentiero Inca che conduce alla cima e si collega ad altre aree importanti del complesso, tra cui la Piazza Sacra, la Casa del Guardiano e il Cimitero. In seguito, rientro ad Agua Calientes e dopo il pranzo, partenza in treno per Cuzco. Cena libera.

13° giorno – CUZCO/LIMA/ITALIA

Rientro in aereo a Lima e partenza per l’Italia

14° giorno – ARRIVO IN ITALIA

Arrivo in giornata

Alberghi  di 4 e 3 stelle superiore previsti o similari

Lima Sol de Oro Hotel – Paracas Casa Andina Select Paracas – Arequipa Hampton Arequipa – Colca Casa Andina Standard – Puno Jose Antonio Puno – Cusco Jose Antonio Cusco – Aguas Calientes El Mapi by Inkaterra

Stagione 2025 – Partenze garantite di gruppo con minimo 2 partecipanti

Date:

9 febbraio

9 marzo

6,20 e 27 aprile

11 e 25 maggio

14* e 29 giugno

6 e 29 luglio

5,10,17,24 e 31 agosto

18 e 28 settembre

12 e 19 ottobre

2,6 e 30 novembre

21 dicembre

Quota in doppia                        € 3.200,00

Supp. Singola                             €    620,00

 

N.B : è possibile effettuare lo stesso itinerario su base individuale con alberghi di 4 stelle superiore e di 5 stelle

 

 La quota comprende:

Sistemazione alberghi indicati o similari di 4 e 3 stelle superiore - Escursioni e trasporto come indicato nel programma prescelto con servizi condivisi con passeggeri italiani - Assistenza di guide locali parlante italiano in tutte le località - Trasferimenti, visite ed escursioni menzionati in servizio condiviso, con guide locali in Italiano, eccetto la tratta Puno – Cusco che è con guida parlante spagnolo/inglese. - 7 pranzi e 1 cena (bibite non incluse) - La tratta Lima - Paracas - Lima si svolgerà con minimo 02 passeggeri con trasporto condiviso Van Exclusiva VIPAC e assistenza parlante spagnolo/inglese – La visita alla cantina artigianale di Pisco Tacama con pranzo incluso e l’oasi di Huacachina sono in servizio privato con guida parlante italiano e si svolgerà con minimo 02 passeggeri - La tratta Arequipa/Colca/Puno è con trasporto privato con guida parlante italiano a partire 2 passeggeri - Dimostrazione tessile presso la casa dei residenti di Yanque - Visita della città di Arequipa e del Museo Santuarios Andinos - Sorvolo delle Linee di Nazca (soggetto a condizioni atmosferiche) da Paracas-Pisco - Biglietto di bus turistico Puno / Cusco con assistenza e guida spagnolo/inglese a bordo della compagnia di trasporto, in condivisione con altri turisti. A partire da 10 pax italiani confermati il servizio sarà con bus privato e guida in italiano e visita a las Tumbas de Sillustani e pranzo - Treno prima classe Vistadome per-Aguas Calientes (Machu Picchu) con la guida parlante italiano - Tutte le entrate per lo svolgimento delle escursioni menzionate (quote soggette a variazione senza preavviso) – Assicurazione medico-bagaglio

Supplemento partenza del 14 giugno in occasione dell’Inti Raymi (la festa del Sole):

€ 398,00 in doppia ed € 420,00 in singola (il supplemento comprende: una notte in più a Cusco e assistenza alla festa Inti Raymi con pranzo al sacco)

 

La quota non comprende:

Voli internazionali (a partire da € 670,00 in bassa e a partire da  € 950,00 in alta) - Tasse aeroportuali - Mance - Quota di iscrizione euro 60,00 - Assicurazione contro l’annullamento - Quanto non espressamente indicato

STAGIONE TURISTICA 2017/18

Partenze di gruppo

7 Apr; 3 mag; 9 e 23 giu; 7,14,21 e 28 lug; 4,11,18 e 25 ago; 8 set:13 ott; 10 nov; 8,22 e 29 dic