L’India Tribale
Partenza speciale
“La Giungla è piena di parole che sembrano una cosa, ma ne significano un'altra”
(R. Kipling – Il Libro della Giungla)
1° giorno – 29 marzo – ITALIA/DELHI
Partenza con volo di linea Alitalia delle ore 14.20 per Delhi. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno – 1° marzo – DELHI/AGRA
Arrivo alle ore 02.10 e trasferimento in albergo. Nel pomeriggio, trasferimento ad Agra. Arrivo e visita all’incomparabile Taj Mahal, una delle meraviglie della terra, dove riposa da 300 anni la grande sultana Mumtaz Mahal. Il Taj Mahal si erge in un parco funerario, murato come una cittadella. Se la “Grande Muraglia” è il monumento simbolo della Cina e l’Opera House quello dell’Australia, il Taj Mahal è senz’altro da considerarsi il monumento-simbolo dell’India; per costruirlo ci vollero più di vent’anni e la fatica ed il sudore di più di 20.000 operai provenienti da tutto il paese.
3° giorno – 2 marzo – AGRA/KHAJURAHO
Trasferimento a Jhansi, per la partenza – in treno – per Khajuraho. Lungo il tragitto, visita ai templi di Orchha che fu capitale di un piccolo stato feudale nel XVII secolo. Si visiteranno: il Raj Mahal, il Rai Parveen Mahal e Jahangir Mahal, edificati da vari Maharaja con uno stile che ricorda l’architettura di Udaipur.
4° giorno – 3 marzo – KHAJURAHO/PARCO DI BANDHAVGARH
Visita ai superbi templi erotici di Khajuraho. Questi abbracciano un arco di tempo compreso fra il 950 ed il 1050 d.C. e presentano una struttura architettonica del tutto diversa da altri templi induisti. Questi templi, recano sculture erotiche che si rifanno al tantrismo, dottrina iniziatico-esoterica per la quale il “Nirvana” è raggiungibile attraverso il controllo del piacere fisico oltre che con la disciplina spirituale. Successivamente, partenza per la catena montuosa di Vindhyan, ai piedi della quale si trova il Parco Nazionale di Bandhagarth che ospita il maggior numero di tigri di tutto il paese. Domina il parco, l’antico Forte.
5° e 6° giorno – 4 e 5 marzo – PARCO DI BANDHAVGARH
Safari fotografico sulle orme della tigre indiana. L’imponente e affascinante tigre indiana è oggi in via d’estinzione e attualmente sono solo 1800 gli esemplari che vivono in libertà. Negli anni ’70 il WWF ha iniziato a collaborare con il governo indiano per la creazione di una serie di Parchi e di riserve per preservare l’habitat di questo grande predatore. Oggi, nel paese, le riserve che fanno capo a questo progetto sono 23. Ricordiamo anche che questa zona era famosa, nel 1800, per la sanguinaria setta segreta dei Thug che praticavano il sacrificio umano per la Dea Kali. Numerosi sono i film ed i libri che si sono ispirati a questa setta che fu sconfitta dagli inglesi intorno al 1840. Pomeriggio libero per il relax in piscina.
7° e 8° giorno – 5 e 6 marzo – PARCO DI BANDHAVGARH/KANHA
Trasferimento al Kanha National Park che partecipa al “Tiger Project”. Il Parco fu istituito nel 1955 ed è l’altro importante parco che i viaggiatori visiteranno in questo itinerario alla ricerca della tigre indiana. Giornate dedicate ai fotosafari nel parco. Il Parco è popolato oltre che dalle tigri e dai leopardi, dai “bisonti indiani”, dai sambar, ecc. Numerosi anche gli uccelli selvatici che potranno essere avvistati.
9° giorno – 7 marzo – KANHA/JAHALPUR/DELHI
Trasferimento a Jahalpur e partenza per Delhi. Arrivo e trasferimento in albergo. Pomeriggio dedicato allo shopping o ad altre attività individuali.
10° giorno – 8 marzo – DELHI/AMRITSAR
Partenza in treno per Amritsar, la più grande e famosa città del Punjab, il cui nome “Amrita Sagar” significa letteralmente: “Lago dell’Ambrosia”. La città venne fondata nel 1555 da uno dei quattro guru Sikhs. Da quel momento divenne, con il suo incredibile tempio al centro di un vasto specchio d’acqua, il faro spirituale del sikhismo. Visita al celebre Darbar Sahib, il “Palazzo del Signore”, più noto come il “Tempio d’Oro”, una elegantissima costruzione di marmo bianco ornata d’argento massiccio e ricoperta d’oro zecchino. Visita al coloratissimo bazaar, dove è possibile acquistare articoli di lana pashmina, sete intessute di oro e argento, oggetti in cuoio e d’avorio scolpito.
11° giorno – 9 marzo – AMRITSAR/CHANDIGARTH
Partenza, in pullman, alla volta di Chandigarh. Nel 1950, il primo ministro dell’India Jawaharlal Nehru, commissionò all’architetto franco-svizzero Charles Edouard Jeanneret (“Le Corbusier”) una nuova capitale per il Punjab, essendo la vecchia capitale Lahore, diventata parte del Pakistan dopo L’indipendenza nel 1947. Chandigarh capitale di entrambi gli stati dell’Haryana e del Punjab è considerata la prima città moderna dell’India post indipendenza e si estende su un reticolo ripartito in 57 blocchi o settori uniformi. la principale area commerciale, settore 17, era (nel progetto di Le Corbusier) il “cuore della città” e si sviluppa intorno a una piazza centrale con fontana e negozi sui lati. Il settore contiguo è una distesa di verde dolcemente ondulata, il “polmone” della città, e con il suoi enormi “Rose Garden” e “Rock Garden” è tra le mete turistiche più note. Dopo l’arrivo, inizio delle visite alla città.
12° giorno – 10 marzo – CHANDIGARTH/ANANDPUR SAHIB/CHANDIGARTH
Partenza per la cittadina di Anandpur Sahib, a circa 70 km da Changdigarth, dove si svolge il Festival Sikh, chiamato Hola Mohalla o semplicemente Hola è un festival che si svolge il primo del mese lunare di Chet, che di solito cade a marzo. La parola “Mohalla” deriva dalla radice araba hal (scendendo, scendendo) ed è una parola punjabi che implica una processione organizzata come una sfilata militare, accompagnata da tamburi di guerra e stendardi. Una tradizione, di origine militare che risale al 1700. Rientro a Chandigarth.
12° giorno – 11 marzo – CHANDIGARTH/DELHI
Proseguimento delle visite al festival Sikh. Ricordiamo che i Sikh sono una comunità religiosa e politico-militare, fondata nel Punjab da Nanak (1469-1538) allo scopo di unire indù e musulmani, senza distinzioni di casta, alla fede di un Dio unico, che non doveva avere figurazioni materiali. A metà del 1600, questa setta religiosa si trasformò in una organizzazione politica e militare che rivendicava una propria unità nazionale e le cui cerimonie religiose erano finalizzate ad esaltare l’unione degli appartenenti alla “Khalsa” (alla Comunità). In seguito rientro a Delhi. Dopo cena trasferimento in aeroporto.
13° giorno – 12 marzo – DELHI/ITALIA
Alle ore 04.00 partenza per Roma. Arrivo alle ore 08.20
La quota comprende :
Voli da Roma - Tasse aeroportuali - Assicurazione contro l'annullamento- Sistemazione in hotels 5 e 4 stelle e migliori disponibili - Trattamento di prima colazione e cene - Tutte le visite con guida parlante italiano – Tutti gli ingressi indicati – 2 safari in 4 x 4 – Assicurazione medico-bagaglio
La quota non comprende :
- mance - extra – Quanto non espressamente indicato – Spese consolari $ 90 p.p.